Deliberazione CIPE 6 Agosto 1999, n. 139
Programma di sviluppo del mezzogiorno nel periodo 2000-2006. approvazione del quadro finanziario programmatico.
| Ente | 2 |
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| Fonte |
G.U.R.I.
n. 254 28/10/1998 |
tipologia: Stato - Deliberazione Cipe
Sulla base del programma di sviluppo del mezzogiorno (psm), il cui obiettivo generale e' costituito dal raggiungimento di un tasso di crescita del prodotto interno lordo significativamente superiore a quello medio dell'Unione Europea a partire dal 2004, con un deciso aumento dell'occupazione regolare ed una compressione dei fenomeni di marginalita' sociale, e' approvato il seguente quadro finanziario di carattere programmatico.
1. Risorse comunitarie complessive. Le risorse comunitarie complessivamente programmabili, per il periodo 2000-2006 a favore delle Regioni dell'ob. 1 e della Regione Molise, a titolo di sostegno transitorio, pari a 23.963,356 meuro, sono ripartite come segue: per le Regioni dell'ob. 1: 19.741,5 meuro quale assegnazione a prezzi 1999 e 1.549,715 meuro a titolo d'indicizzazione, per un totale di 21.291,215. A tali disponibilita' si aggiungono, quale riserva del 10% per l'efficienza ed efficacia dei programmi, 2.193,5 meuro e, a titolo d'indicizzazione della riserva stessa, 277,060 meuro. Per la Regione Molise 168,300 meuro quale assegnazione a prezzi 1999 e 12,428 meuro a titolo d'indicizzazione. A tali disponibilita' si aggiungono, quale riserva del 10% per l'efficienza e l'efficacia dei programmi, 18,700 meuro e, a titolo di indicizzazione della riserva stessa, 2,153 meuro. La copertura del predetto importo di 23.963,356 meuro sara' posta a carico del fondo europeo di sviluppo regionale (fers), del Fondo Sociale Europeo (fse), del fondo europeo di orientamento e garanzia in agricoltura, sezione orientamento (feoga) e dello strumento finanziario di orientamento della pesca (sfop); la ripartizione tra i predetti fondi, che sara' basata orientativamente sulle percentuali applicate nella ripartizione delle risorse per l'attuale fase di programmazione, terra' conto delle effettive esigenze che emergeranno in sede di stesura definitiva delle forme di intervento.
2. Ripartizione delle risorse comunitarie tra programmi operativi nazionale e regionali. La ripartizione delle risorse comunitarie pari complessivamente a 21.471,943 meuro - al netto della riserva del 10% - tiene conto degli indirizzi stabiliti dalla delibera CIPE del 14 maggio 1999, degli approfondimenti condotti circa i fabbisogni e le opportunita' settoriali, nonche' della valutazione dell'impatto degli interventi ed e' riportata nell'allegato 1 che costituisce Parte Integrante della presente delibera. Tra le forme di intervento e' previsto un programma nazionale per la gestione di incentivi regionalizzati alle imprese. La piena regionalizzazione dell'intervento ex lege n. 488/1992 si manifesta, oltre che nella presenza di un parametro regionale, anche nella previsione di una quota sia destinata ad aree del territorio regionale od a settori individuati da ogni singola Regione sulla base delle proprie valutazioni programmatiche. I valori minimo e massimo (anche superiore al 50%) di tale quota verranno stabiliti di concerto con le Regioni e la commissione europea. La quota di risorse destinata alle attivita' di supporto e assistenza tecnica per l'attivazione dei programmi, particolarmente accresciuta rispetto alla precedente fase di programmazione e' finalizzata a consentire alle amministrazioni regionali e centrali, che svolgono un ruolo di indirizzo, coordinamento e monitoraggio, di assolvere a tali piu' impegnative funzioni.
3. Risorse complessive di cofinanziamento nazionale. Il finanziamento pubblico nazionale da destinare al sostegno dei programmi d'intervento, commisurato alla quota comunitaria di finanziamento, e' indicato programmaticamente in 23.963,356 meuro, IV i comprese le risorse finalizzate al sostegno transitorio a favore della Regione Molise, gli importi accantonati a titolo di riserva (10%), e le relative indicizzazioni. Per quanto concerne i programmi operativi nazionali (pon) la relativa copertura finanziaria e' posta a carico del fondo previsto dall'art. 5 della legge n. 183/1987, ovvero di specifiche leggi di settore. Per quanto attiene invece ai programmi operativi regionali (por) la loro copertura finanziaria e' posta a carico, nella misura del 70%, del predetto fondo ex lege 183/1987 e, nella misura del 30%, a carico delle Regioni e/o degli enti locali.
4. Ripartizione delle risorse tra gli assi prioritari di intervento. Alla luce della strategia complessiva di sviluppo del psm richiamata in premessa ed in linea con gli orientamenti approvati da questo comitato con delibera del 14 maggio 1999, il predetto importo di 21.291,215 meuro - complessivamente programmabile a favore delle Regioni dell'ob. 1, al netto della riserva del 10% - e' ripartito in via programmatica tra gli assi prioritari di intervento, secondo l'articolazione di cui all'allegato 2 della presente delibera della quale costituisce Parte Integrante. Tale ripartizione e' suscettibile di variazioni - in aumento o in diminuzione - entro il margine massimo del 5% del totale delle risorse comunitarie programmabili.
5. Premialita'. Al fine di tener conto dell'efficienza e dell'efficacia dei programmi, la riserva di performance del 10% prevista al punto 7 della delibera del 14 maggio 1999 e' articolata in una riserva comunitaria del 4% e in una riserva nazionale del 6%, da assegnare, in partenariato, sulla base delle indicazioni contenute nel psm ed in particolare secondo i seguenti principi:
A) riserva comunitaria del 4%: la riserva si basa sul confronto tra previsioni effettuate in sede di formulazione del programma e riscontro in itinere, a meta' programma, e tende a verificarne l'efficacia, la capacita' di gestione e l'attuazione finanziaria;
B) riserva nazionale del 6%: la riserva, autonoma rispetto alla precedente, verra' assegnata sulla base dell'avanzamento istituzionale - con riferimento all'attuazione della normativa in tema di semplificazione amministrativa e aumento dell'efficienza della pubblica amministrazione nel suo complesso e/o di specifici settori; dell'integrazione degli interventi; del livello di concentrazione degli interventi stessi.
6. Complementi di programmazione. Le singole amministrazioni titolari di programmi operativi regionali e di programmi operativi nazionali dovranno presentare, entro il 31 dicembre 1999, i complementi di programmazione di cui agli articoli 9 e 18 del regolamento dell'Unione Europea n. 1260/1999, che specificano le singole misure d'intervento contenute nei programmi operativi. Tale attivita' sara' svolta nel rispetto del principio di partenariato istituzionale ed economico sociale, sulla cui effettiva applicazione vigileranno le autorita' nazionali responsabili della programmazione, anche attraverso il monitoraggio a livello nazionale condotto nelle sedi previste dal patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione.
7. Inoltro del psm alla commissione europea. Il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e' autorizzato a inoltrare alla Commissione Europea il psm, corredato dai documenti programmatici, ai fini della valutazione dei requisiti di ricevibilita' e ad apportare - nel rispetto dei principi del partenariato e acquisito il parere della 1 commissione CIPE - le necessarie integrazioni e modifiche che consentano l'inoltro ufficiale e la successiva negoziazione.
8. Informativa al Parlamento. Il governo informera' periodicamente il Parlamento sullo stato complessivo della programmazione delle risorse di cui alla presente delibera e sull'attuazione degli interventi.





