DELIBERAZIONE 19 DICEMBRE 2000, N. 2387

Attuazione del piano di formazione degli apprendisti. approvazione linee guida, elenco soggetti ammessi ed azioni di assistenza tecnica

Ente 3
Fonte B.U.R.
n. 193
29/12/2000
Regione Emilia Romagna

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale

Richiamate:

- la Legge quadro in materia di formazione professionale n.845 del 21 dicembre 1978 e successive modifiche ed integrazioni; - la L.R. n. 19 del 24 luglio 1979 "Riordino programmazione e deleghe della formazione professionale" e successive modifiche ed integrazioni; - la delibera Consiliare n. 1316 del 22 dicembre 1999 "Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della programmazione e dell'istruzione: Triennio 2000/2002 (proposta della Giunta regionale in data 7 dicembre 1999, n. 2336"; - la propria delibera del 1 marzo 2000 n. 539 "Approvazione direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione 2000/2006 che al punto 2.2 tratta dell'"Assolvimento dell'obbligo formativo nell'apprendistato"; - la Legge n. 196 del 24 giugno 1996, recante "Disposizioni in materia di promozione dell'occupazione", ed in particolare l'art. 16, come modificato dal DL 1/7/1999, n. 214, che ridefinisce la disciplina dell'apprendistato come contratto di lavoro a causa mista anche formativa, e rinvia a successivi atti del Ministro del Lavoro o regolamenti, l'attuazione; - l'art. 6 del Decreto ministro del lavoro 8 aprile 1998 in materia di contenuti formativi delle attivita' di formazione per gli apprendisti; - l'art. 68 della Legge n. 144 del 17 maggio 1999, che in materia aveva disposto all'interno della nuova disciplina dell'obbligo formativo fino ai 18 anni una destinazione di Lire 200 miliardi (Euro 103.291.379,82) per il finanziamento delle attivita' di formazione nell'esercizio dell'apprendistato (anche se svolte oltre il compimento del diciottesimo anno di eta') secondo le modalita' di cui all'art. 16 della Legge 24 giugno 1997, n. 196 citata, ed a carico del fondo di cui all'art. 1 comma 7 del DL 20 maggio 1993, n. 148, convertito in legge, con modificazioni, con Legge 19 luglio 1993, n. 236; - la Legge 2 agosto 1999, n. 263 "Conversione in legge del DL 1 luglio 1999, n. 214", laddove stabilisce che gli sgravi contributivi saranno concessi solo se l'azienda fara' svolgere la formazione agli apprendisti assunti nell'ambito di iniziative formative "proposte formalmente all'impresa da parte dell'Amministrazione pubblica competente"; - il DM n. 302 del 5 agosto 1999 con il quale il Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale ha assegnato, e conseguentemente ripartito fra le Regioni i fondi per l'attivita' di formazione degli apprendisti, ed in specifico ha assegnato alla Regione Emilia-Romagna un finanziamento di Lire 22.999.476.247 (Euro 11.878.238,18), utilizzabile per un massimo del 10% per il finanziamento di azioni collegate all'attivita' formativa, e non utilizzabile per il rimborso del costo orario dei partecipanti alle attivita' formative; - il Programma Operativo regionale dell'Emilia-Romagna (di seguito detto POR), per l'Obiettivo 3 del Fondo sociale europeo (di seguito detto FSE), approvato dalla Commissione Europea con decisione n. 2006 del 21 settembre 2000, ed in particolare l'Asse A, Misure A.2 ed A.3, laddove prevede fra gli interventi ammissibili al cofinanziamento del FSE la progettazione di percorsi formativi articolati secondo una didattica fortemente personalizzata e l'integrazione tra i vari soggetti, tale da permettere la continuita' formativa e la spendibilita' dei crediti per gli apprendisti soggetti (Misura A.2) o meno (Misura A.3) all'obbligo formativo di cui alla Legge 144/99, art. 68; - il Decreto del Direttore generale dell'Ufficio centrale Orientamento, Formazione professionale e Lavoro del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 13 novembre 2000 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 novembre 2000 n.271 con il quale, a norma della Legge 144/99, art. 68 viene ripartito fra le Regioni il fondo di Lire 430 miliardi (Euro 222.076.466,61) ed assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di Lire 13.869.828.228 (Euro 7.163.168,48) destinata ad attivita' che garantiscano l'assolvimento dell'obbligo formativo fino ai 18 anni nella formazione professionale o nell'apprendistato; - la propria delibera n. 1935 del 26/10/1999 avente ad oggetto "Affidamento al Cles Srl di Roma di un'attivita' di servizi complementari al progetto approvato con deliberazione della Giunta regionale 2586/98. Variazione di Bilancio"; - la propria delibera n. 211 del 16/2/2000 avente ad oggetto "Finanziamento azioni di supporto al progetto sperimentale Apprendistato" con la quale si approva la graduatoria dei progetti in attuazione della deliberazione 1924/99 per un importo complessivo di Lire 900.000.000 (Euro 464.811,21); - la deliberazione n. 537 dell'1/3/2000 avente per oggetto "integrazione finanziamento assegnato con deliberazione n. 211 del 16/2/2000 a'Finanziamento azioni di supporto al progetto sperimentale Apprendistato' in attuazione della deliberazione 1994/99" con la quale si assegna un finanziamento aggiuntivo all'azione di informazione e comunicazione, individuata con rif. P.A. 2431 per un importo di Lire 190.000.000, comprensivo di IVA al 20% (pari ad Euro 98.126,81) a Performer Srl - Funo di Argelato (BO); Considerato che: 1) le azioni di informazione ed alimentazione dei dati comunicati dalle aziende di cui alla citata delibera 211/00 e 537/00 dovevano concludersi con l'avvio del Sistema informativo lavoro e la trasmissione da parte dei Centri per l'impiego dei dati relativi alle assunzioni; 2) in realta' non si dispone del sistema SIL sopra citato ne' si ritiene sara' usufruibile prima dell'autunno 2001, e dunque e' indispensabile proseguire l'attivita' di registrazione dei dati forniti dalle aziende e accompagnarlo con le informazioni del numero verde almeno per i primi 6 mesi del 2001; 3) con il presente atto si provvede inoltre a programmare l'indizione di un apposito appalto per la prestazione dei suddetti servizi nel periodo successivo (vedasi scheda n. 2 allegata parte integrante al presente atto); 4) e' indispensabile per consentire l'avvio della progettazione formativa per gli apprendisti, disporre senza alcuna soluzione di continuita' dei servizi di cui al punto 2) precedente. Preso atto che con successivo provvedimento adottato dal Dirigente competente si procedera' ad affidare nel rispetto della normativa vigente alla societa' appositamente individuata, al fine di assicurare la continuita' dei servizi gia' in atto, le attivita' di cui al n. 2) precedente per mesi 6 a far tempo dall'1 gennaio 2001 utilizzando le stesse condizioni dell'affidamento in atto di cui alle citate deliberazioni 211/00 e 537/00, per un ammontare di Lire 390.000.000 (Euro 201.418,19) IVA inclusa con imputazione sulle risorse che verranno all'uopo allocate sul relativo Capitolo di bilancio n. 75658; richiamata la propria deliberazione n. 415 dell'1/3/2000, con la quale: 1) si approva formalmente, al fine di valorizzare l'assegnazione di risorse statali a destinazione vincolata per Lire 22.999.476.247 (Euro 11.878.238,18) disposta con il DM citato, il Piano delle attivita' formative per gli apprendisti, redatto a norma del Decreto del Ministro del Lavoro 302/99 secondo il testo allegato alla delibera stessa; 2) si riserva di provvedere con atti di ordinaria amministrazione successivi, adottati comunque previo confronto con le parti sociali interessate, alla definizione delle modalita' e procedure, trasparenti ed imparziali, per l'affidamento delle attivita' ad organismi dotati dei necessari requisiti di accreditamento, e delle altre caratteristiche organizzative ed operative da definire in rapporto alla specialita' del Piano e dell'utenza interessata; 3) fissa, come nel Piano sono previsti, alcuni principi ai quali comunque dovranno ispirarsi gli atti attuativi richiamati ai numeri precedenti. Considerato che dato il numero molto elevato di assunzioni di apprendisti registrato nel territorio regionale, la delicatezza degli interessi sociali in gioco, e la novita' dei contenuti e delle modalita' formative, la complessita' procedurale ed organizzativa per l'attuazione di quanto previsto nel Piano regionale e' notevole, ed e' tale da richiedere specifiche modalita' di individuazione degli organismi attuatori e di affidamento della gestione delle attivita', coerenti con le normali procedure di accreditamento degli organismi gestori di attivita' formative in vigore in questa Regione a mente delle vigenti Direttive regionali attuative della formazione professionale e dell'art. 205 della L.R. 3/99; dato atto che, in sede di concertazione nell'ambito della Commissione regionale tripartita (CRT) istituita a sensi dell'art. 6 della L.R. 25/98 ed in particolare attraverso il lavoro di una specifica sotto commissione appositamente istituita nella seduta del 21 gennaio 2000, si e' pervenuti alla stesura di un documento "Relazione della sottocommissione in materia di apprendistato", approvato ad unanimita' nella seduta della Commissione regionale tripartita del 15 giugno 2000; preso atto che in tale documento si prevedono fra l'altro: A) le priorita' per la programmazione dell'obbligo formativo nella sperimentazione ulteriore di cui al finanziamento assegnato con DM 302/99; B) i parametri, criteri di valutazione e soglia minima dei requisiti per la preselezione dei soggetti attuatori; C) le modalita' necessarie per la definizione di standard di qualita' del percorso formativo; richiamata la propria deliberazione n. 1175 dell'11/7/2000 con la quale, in esito al documento sopra citato approvato dalla CRT, si decise: 1) di approvare "la sperimentazione dell'offerta formativa per gli apprendisti" contenuta nel documento della CRT citato in premessa e esplicitata nell'Allegato A parte integrante di tale atto; 2) di approvare l'Allegato B parte integrante di tale atto "Avviso pubblico per la presentazione di candidature alla realizzazione degli interventi formativi per gli apprendisti: Requisiti, criteri di valutazione, soglie minime e documentazione richiesta"; 3) di stabilire che con proprio successivo atto si procedera' all'approvazione dell'elenco dei soggetti ammessi alla realizzazione degli interventi formativi per gli apprendisti; 4) di stabilire che l'esame per l'approvazione delle candidature di cui alle allegate disposizioni dell'Allegato B parte integrante di tale atto, venga attuato da un nucleo di valutazione individuato e nominato con proprio atto dal Direttore generale formazione professionale e lavoro; Preso atto: - che l'estratto della sopra citata deliberazione e l'avviso Allegato B parte integrante dell'atto sopra citato, e' stato pubblicato in data 26 luglio 2000 nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 115; - che entro il termine in tale avviso indicato del 26 settembre 2000 sono pervenute n. 18 domande di Enti ed organismi singoli od associati e che il nucleo di valutazione apposito, nominato con determina del Direttore generale Formazione professionale e Lavoro n. 9581 del 9/10/2000, ha provveduto all'istruttoria tecnica ed alla selezione in rapporto ai requisiti minimi fissati con l'atto sopra richiamato, consegnando il verbale dei lavori svolti al Servizio competente; dato atto che, in sede di concertazione nell'ambito della Commissione regionale tripartita (CRT) istituita a sensi dell'art. 6 della L.R. 25/98 ed in particolare nella seduta del 16 novembre 2000, si e' proceduto all'esame del documento "Guida metodologica alla formazione nell'apprendistato" redatto dagli uffici competenti della Direzione generale Formazione professionale e Lavoro, con l'ausilio di gruppi tecnici appositamente istituiti su mandato della CRT, che hanno svolto il proprio lavoro nei mesi di luglio/ottobre 2000, e che la CRT, dopo ampia ed approfondita discussione e proposta di alcune modifiche ed integrazioni, ne ha approvato i contenuti e le proposte politico programmatiche contenute nella relazione dell'Assessore regionale; considerato: - che il documento sopra citato "Guida metodologica alla formazione nell'apprendistato", contiene proposte di standard formativi, procedurali ed organizzativi ritenuti necessari per assicurare la qualita' omogenea della formazione e la operativita' del programma. In particolare, oltre a materiale relativo alla normativa legislativa, amministrativa e contrattuale, sono disponibili gli standard procedurali, (percorsi formativi), di risorse umane ed organizzativi per la prestazione dei servizi complementari e collegati alla formazione; gli standard e le Unita' formative capitalizzabili per la formazione sulle competenze trasversali, e gli standard progettuali e procedurali per la formazione tecnico professionalizzante, in particolare relativi al primo anno di contratto e di formazione. Particolare attenzione e' stata dedicata nella redazione degli standard formativi e delle Unita' formative ai temi della sicurezza sul lavoro e delle conoscenze di base dell'informatica, in armonia con le priorita' della Giunta regionale e con le indicazioni del vertice europeo di Lisbona. La progettazione sviluppata riguarda il livello medio d'ingresso dell'utenza (15/18 anni di eta') che ha assolto od e' stata prosciolta dall'obbligo scolastico, alle cui maggiori esigenze formative si e' ritenuto di dare priorita'. La guida contiene inoltre standard per la formulazione dei preventivi di spesa e dei progetti, che dovranno essere formulati secondo specifiche percentuali d'incidenza delle singole voci di costo, e comunque non superare un costo massimo di Lire 3.000.000 (Euro 1.549,37) per 120 ore di formazione e per apprendista; - che, come emerge dalla relazione dell'Assessore regionale competente presentata in seduta: a) alla data odierna e' stata completata la registrazione di tutti i dati sulle assunzioni degli apprendisti rilevabili dalle comunicazioni inviate dalle imprese alla Regione a norma di legge, e pervenute dopo l'1 marzo 2000, esclusi i mesi estivi. Nei mesi di settembre ed ottobre, in particolare, sono state inviate numero 7.800 comunicazioni in totale, suddivise per territorio provinciale, macrosettore, eta' dell'apprendista, titolo di studio. La lettura di questi dati, unitamente a quelli relativi ai mesi di marzo/maggio, conferma un flusso di assunzioni annuo superiore alle 40 mila unita'. Si propone di prendere a riferimento, certo e recente quindi affidabile, per il primo invio delle offerte formative alle aziende il dato dei mesi di novembre e dicembre 2000, inviando nel mese di gennaio 2001, secondo le priorita' definite, almeno 5.000 lettere contenenti l'offerta formativa per altrettanti apprendisti assunti, e nel ciclo successivo, nel mese di aprile 2001, con riferimento alle assunzioni operate nei mesi di gennaio e febbraio 2001, almeno altre 5.000 lettere. b) I fondi assegnati alla Regione col DM 302/99 in Lire 22.999.476.247 (Euro 11.878.238,18) sono stati impegnati con le proprie delibere 1935/99, 211/00, 537/00 per Lire 1.190.000.000 (Euro 614.583,71) per attivita' di assistenza tecnica (massimo 10% dell'assegnazione); rimangono quindi disponibili fondi per Lire 21.809.476.247 (Euro 11.263.654,47) dai quali vanno detratti Lire 390.000.000 (Euro 201.418,19) come sopra previsti per i Servizi di informazione e archiviazione dati dall'1/1 al 30/6/2001, e pertanto rimangono disponibili Lire 21.419.476.247 (Euro 11.062.236,28) dei quali si propone di riservarne la massima parte per la formazione degli apprendisti e dei tutor aziendali da parte dei soggetti ammessi dopo la selezione pubblica. Una ulteriore quota dell'assistenza tecnica (entro il limite del 10% dei fondi assegnati), dovra' invece essere destinata al sistema informativo ed al software applicativo necessari per avviare e gestire il programma. c) Con decreto del Direttore generale dell'Ufficio centrale Orientamento, Formazione professionale e Lavoro del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 13 novembre 2000, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 20 novembre 2000 n. 271, saranno inoltre assegnati alla Regione ulteriori fondi per Lire 13.869.828.228 (Euro 7.163.168,48) destinati ad attivita' che garantiscano l'assolvimento dell'obbligo formativo fino ai 18 anni nella formazione professionale o nell'apprendistato (art. 68, Legge 144/99). Poiche' le attivita' dell'obbligo formativo nella formazione professionale regionale sono gia' ampiamente finanziate con ricorso ai fondi dell'Ob. 3 FSE assegnati alle Province, si propone di destinare l'intera ulteriore assegnazione, al finanziamento di interventi di assistenza tecnica (acquisizione di banca dati sui ragazzi che devono assolvere l'obbligo formativo) e di attivita' formative per gli apprendisti che debbano assolvere all'obbligo formativo frequentando 120 ore aggiuntive di formazione esterna all'azienda i cui contenuti di massima sono in corso di definizione mediante decreto ministeriale, e saranno oggetto di immediata progettazione dei relativi standard formativi regionali, ad integrazione del modello gia' proposto. Si propone quindi di dare priorita' all'invio dell'offerta formativa agli apprendisti che non abbiano assolto all'obbligo formativo (calcolabili in circa 4.000 unira' su base annua). d) Si intende infine fare ricorso, per garantire l'intervento formativo obbligatorio ad un maggior numero di apprendisti, significativo rispetto alla quantita' media di assunti, anche ai fondi disponibili dell'Asse A, Misura A2 e A.3 del POR Obiettivo 3 FSE, nella Misura stimata di circa Lire 12 miliardi (Euro 6.197.482,79), ed ai fondi dell'Asse C, Misura C1 per attivita' di accompagnamento e supporto tecnico indicate nella scheda allegata n. 1 per complessive Lire 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25); e) L'intervento finanziario complessivo per la formazione degli apprendisti ammontera' pertanto nell'anno 2000/2001 a circa Lire 50 miliardi (Euro 25.822.844,95) dei quali si stima necessario meno dell'8% per attivita' di assistenza tecnica, (formazione formatori, materiale didattico, sistema informativo, informazione e comunicazione ecc.) compreso quanto gia' impegnato nella prima fase della sperimentazione. Si puo' pertanto calcolare, con riferimento ad un costo medio di Lire 3.000.000 (Euro 1.549,37) per 120 ore di formazione per apprendista che il numero totale degli apprendisti avviati in formazione potra' raggiungere le 12.000 unita', pari a circa il 30% degli assunti mediamente nell'anno, 4.000 circa dei quali soggetti all'obbligo formativo e quindi al raddoppio delle ore annue di formazione extra aziendale. f) Il quadro e l'ambito specifico delle singole azioni di assistenza tecnica necessari per il rafforzamento della nuova filiera formativa e la strumentazione a servizio dell'attuazione, emerge dalle schede di azione allegate parte integrante del presente atto ai numeri 1) e 2); g) I gruppi di lavoro tecnici sopra ricordati ed istituiti su mandato della CRT, hanno affrontato, ma senza poter individuare una soluzione, il problema della verifica di idoneita' o non idoneita' dei titoli di studio ai fini della concessione dei crediti (riduzione ore obbligo formativo esterno all'azienda), proposto in modalita' diverse dai diversi contratti collettivi di lavoro. E' stata conseguentemente richiesta alle categorie ed alle parti interessate, attraverso le rappresentanze delle parti sociali in CRT, la rapida individuazione di soluzioni corrette ed efficienti in sede contrattuale, avvertendo che, in mancanza di indicazioni, la Regione avrebbe provveduto in via sperimentale, ed in attesa comunque di ulteriori indicazioni contrattuali, all'identificazione di meccanismi di valutazione piu' generale che mettano in condizione di operare in modo equo e trasparente le riduzioni contrattualmente previste; h) Si ritiene indispensabile proseguire il lavoro tecnico per la predisposizione della progettazione relativa alla seconda annualita', avvalendosi di un gruppo tecnico (Regione ed enti di formazione ammessi col presente atto) che sara' nominato con atto del dirigente regionale competente. Tale Gruppo dovra' procedere all'approfondimento degli strumenti e delle metodologie da riferire a ciascuna delle UFC. Sara' poi opportuno convalidare le UFC cosi' predisposte in sede bilaterale e con l'apporto eventuale di esperti del settore specifico. Alla sede della concertazione dovranno in generale essere riportate, nel corso della sperimentazione, le nuove acquisizioni tecniche proposte per lo sviluppo del modello formativo regionale, nonche' i dati salienti di monitoraggio dell'attivita'; i) Le specifiche modalita' di individuazione degli organismi attuatori e di affidamento della gestione delle attivita', coerenti con le normali procedure di accreditamento degli organismi gestori di attivita' formative in vigore in questa Regione a mente delle vigenti Direttive regionali attuative della formazione professionale e dell'art. 205 della L.R. 3/99 sono individuate nel documento Allegato a) alla gia' citata deliberazione 1175/00, a norma del quale i dirigenti regionali competenti provvederanno pertanto: - alla spedizione alle aziende che abbiano assunto apprendisti individuate secondo gli standard di priorita' previsti, delle offerte formative per settore e per territorio (elenco degli Enti ammessi col presente atto e disponibili per settore e territorio provinciale interessato); - al ricevimento dei progetti formativi e dell'altra documentazione prevista negli standard procedurali, previsti nella guida piu' volte citata, presentati dagli organismi di formazione ammessi e prescelti dalle aziende; - all'esame della coerenza e conformita' agli standard formativi previsti nella guida piu volte citata, ed alle vigenti normative, dei progetti presentati, provvedera' il Nucleo di valutazione nominato con deliberazione 596/00 che rilascera' apposito verbale al Dirigente competente per l'approvazione; - all'approvazione di norma quadrimestralmente, dei progetti formativi conformi agli standard, assumendo gli impegni di spesa conseguenti nel rispetto della normativa vigente e nei limiti e sui fondi rispettivamente individuati ai precedenti punti b), c) e d); - alla liquidazione della spesa a consuntivo degli interventi effettivamente realizzati, commisurata alla loro durata effettiva e sulla base di idonea documentazione di spesa; - al controllo in itinere ed al monitoraggio, ed all'approvazione della rendicontazione finale degli interventi effettuati. Ritenuto pertanto opportuno ed urgente, in relazione alla necessita' di dare avvio ed operativita' al piano di formazione degli apprendisti descritto nella relazione dell'Assessore sopra richiamata: - approvarne le proposte come descritte nei punti da a) ad i) sopra elencati; - approvare per l'applicazione agli interventi formativi degli apprendisti gli standard procedurali e formativi individuati nel documento "Guida metodologica alla formazione nell'apprendistato" conservato agli atti del Servizio regionale competente, disponendone la divulgazione con idonei mezzi anche telematici; - dare mandato ai dirigenti dei Servizi regionali competenti di attuare con propri provvedimenti quanto sopra indicato; - riservarsi di provvedere con propri successivi atti all'avvio delle procedure per la pubblicizzazione della volonta' della Regione di acquisizione di progetti di attivita' formative meglio descritti nelle schede allegate parte integrante del presente atto al numero 1) e 2); - approvare come risulta in allegato parte integrante del presente atto al numero 3) l'elenco dei soggetti ammessi alla realizzazione degli interventi formativi per gli apprendisti a seguito della selezione delle candidature effettuata dall'apposito nucleo nominato con atto citato del Direttore generale alla Formazione professionale e Lavoro; - dare atto della necessita' di procedere all'affidamento alla societa' appositamente individuata con successivo provvedimento adottato dal Dirigente competente nel rispetto della normativa vigente, per la realizzazione nel periodo 1/1 - 30/6 del 2001 della attivita' di informazione e comunicazione tramite attivazione di un numero verde "Apprendistato" e di archiviazione dei dati di assunzione trasmessi dalle aziende, utilizzando le stesse condizioni dell'affidamento in atto attualmente di cui alle citate deliberazioni 211/00 e 537/00, per un ammontare di Lire 390.000.000 (Euro 201.418,19) IVA inclusa procedendo all'impegno di spesa relativo al Bilancio 2001 in rapporto alla normativa contabile vigente ed alle risorse che verranno all'uopo allocate sul relativo Capitolo di bilancio 75658 sui Fondi per l'assistenza tecnica assegnati alla Regione con il DM 302/99. Dato atto del parere favorevole espresso, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41, nonche' della delibera 2541/95: - dal Responsabile del Servizio "Formazione professionale" dr. Maurizio Pozzi, in merito alla regolarita' tecnica della presente delibera; - dal Direttore generale dell'area "Formazione professionale e Lavoro" dr.ssa Cristina Balboni, in merito alla legittimita' della presente delibera; - dal Responsabile del Servizio ragioneria e credito dott. Gianni Mantovani in merito alla regolarita' contabile del presente atto reso anche ai sensi della determinazione n. 7350 del 26/9/1996; su proposta dell'Assessore competente per materia, a voti unanimi e palesi, delibera:

1) di approvare le linee e modalita' di programmazione degli interventi per l'apprendistato come descritte nei punti da a) a i) in premessa elencati dando atto in particolare che le risorse necessarie sono individuate nella quota assegnata alla Regione con DM 302/99 in Lire 22.999.476.247 (Euro 11.878.238,18), e disponibile per Lire 21.809.476.247 (Euro 11.263.654,47), nella quota assegnata alla Regione con decreto del Direttore generale dell'Ufficio centrale Orientamento, Formazione professionale e Lavoro del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 13 novembre 2000 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 271/00 in Lire 13.869.828.228 (Euro 7.163.168,48), in fondi previsti nella programmazione dell'Ob. 3 FSE nella misura stimata in Lire 12.000.000.000 (Euro 6.197.482,79) ed ai fondi dell'Asse C) Misura C1 per attivita' di accompagnamento e supporto tecnico indicate nella scheda allegata n. 1 per complessive Lire 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25);

2) approvare per l'applicazione agli interventi formativi degli apprendisti gli standard procedurali e formativi individuati nel documento "Guida metodologica alla formazione nell'apprendistato" conservato agli atti del Servizio regionale competente, e meglio descritto in premessa, disponendone la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale regionale e la divulgazione con idonei mezzi anche telematici;

3) di approvare in particolare gli obiettivi e le altre condizioni attuative e di priorita' degli interventi formativi ed azioni di assistenza tecnica necessari per l'attuazione e l'accompagnamento del piano di formazione degli apprendisti, meglio descritti nelle schede allegate parte integrante del presente atto ai numeri 1) e 2);

4) di dare mandato ai dirigenti dei Servizi regionali competenti di attuare con propri provvedimenti gli adempimenti di cui al punto i) della premessa;

5) di provvedere con propri atti successivi ad avviare le procedure per la pubblicizzazione della volonta' della Regione di assegnare i servizi o di finanziare i progetti di formazione meglio descritti nelle schede allegate parte integrante del presente atto ai numeri 1) e 2);

6) di approvare come risulta in allegato parte integrante del presente atto al numero 3) l'elenco dei soggetti ammessi alla realizzazione degli interventi formativi per gli apprendisti a seguito della selezione delle candidature effettuata dall'apposito nucleo nominato con atto citato del Direttore generale alla Formazione professionale e Lavoro, subordinando i successivi atti dirigenziali di cui al punto i) alla costituzione laddove non gia' prevista delle associazioni temporanee d'impresa indicate, dando atto che il capogruppo mandatario ha la rappresentanza esclusiva degli organismi ed imprese mandanti, nei confronti della Regione Emilia-Romagna e svolge tutte le operazioni e gli atti connessi con l'attuazione di quanto alla presente deliberazione. Esso agira' in via esclusiva, ferma restando la responsabilita' contabile, amministrativa e rendicontuale di ciascun organismo ed impresa riunita. Ciascun componente del raggruppamento (mandatario o mandanti) fatturera' alla Regione Emilia-Romagna gli importi di propria competenza, in conformita' alla ripartizione delle funzioni stabilite all'interno del raggruppamento medesimo. Le fatture dei mandanti dovranno riportare i dati del progetto-attivita' e del raggruppamento ed essere vistate in originale dal mandatario, per conformita' al progetto-attivita' approvati dando atto che nell'Allegato 3) risultano individuati il soggetto corrispondente al mandatario capogruppo della costituita o costituenda ATI, e gli altri soggetti corrispondenti ai mandanti;

7) di dare atto che si procedera' con provvedimenti del dirigente competente, per le ragioni in premessa esposte, ad affidare alla societa' appositamente individuata, nel rispetto della normativa vigente, al fine di assicurare la continuita' dei Servizi gia' in atto indispensabili per avviare il programma di formazione degli apprendisti nei tempi previsti, la realizzazione, nel periodo 1/1 - 30/6 del 2001 delle attivita' di informazione e comunicazione tramite attivazione di un numero verde "Apprendistato" e di archiviazione dei dati di assunzione trasmessi dalle aziende, utilizzando le stesse condizioni dell'affidamento in atto attualmente di cui alle deliberazioni citate in narrativa 211/00 e 537/00, per un ammontare di Lire 390.000.000 (Euro 201.418,19) IVA inclusa procedendo all'impegno di spesa relativo al Bilancio 2001 in rapporto alla normativa contabile vigente ed alle risorse che verranno all'uopo allocate sul relativo Capitolo di bilancio n. 75658 "Interventi per la realizzazione delle attivita' di formazione nell'esercizio dell'apprendistato (art. 68, comma 5, Legge 17 maggio 1999, n. 144 e DM del lavoro e della previdenza sociale 302/ SEGR./99 del 25/8/1999). Mezzi statali" sui Fondi per l'assistenza tecnica assegnati alla Regione con il DM 302/99;

8) di pubblicare il presente atto, e le schede allegate 1), 2) e 3) parti integranti, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

L'ALLEGATO ALLA PRESENTE NORMA e CONSULTABILE SUL BUR N.193 DEL 29/12/2000

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