Decreto del Presidente della Regione 12 giugno 2007, n. 7/L

thesaurus: Lavoro:Professioni

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto l’art. 43 dello Statuto di autonomia approvato con DPR 31 agosto 1972, n.670;

Vista la legge regionale 21 luglio 2000, n.3, ed in particolare l’art. 5, comma 5, ai sensi del quale” con regolamento vengono definiti, previa informazione alle Organizzazioni sindacali, i requisiti generali di accesso all’impiego regionale, le modalità concorsuali e le procedure relative agli adempimenti per i nuovi assunti”;

Visto il contratto collettivo di lavoro riguardante il personale dell’area non dirigenziale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento e Bolzano sottoscritto in data 21 dicembre 2005, ed in particolare l’art. 60 “Aree di inquadramento”, il quale prevede al comma 7 che” l’individuazione di nuovi profili ovvero una diversa denominazione di quelli esistenti nelle aree e la coerenza dei percorsi di progressione sono definiti dalla Giunta regionale, previa concertazione con le Organizzazioni sindacali, in base alle esigenze organizzativo/funzionali dell’amministrazione”;

Preso atto che i profili professionali del personale regionale, nonché i requisiti e le modalità di accesso sono attualmente definiti con deliberazione della Giunta regionale n. 1381 di data 10 settembre 1998, da ultimo modificata con deliberazione n.332 di data 15 dicembre 2006;

Ravvisata la necessità di procedere alla ridefinizione dei profili professionali del personale regionale, dei requisiti e delle modalità di accesso;

Su conforme deliberazione della Giunta regionale n. 173 di data 12 giugno 2007;

Decreta

- di emanare il regolamento previsto dall’art. 5, comma 5 della legge regionale 21 luglio 2000, n.3, riguardante i profili professionali, i requisiti e le modalità di accesso nel testo allegato che fa parte integrante del presente decreto.

Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige.

È fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservarlo e di farlo osservare.