Deliberazione 11 giugno 2008, n. 778

LR n. 2/2005, art. 16 lett. b). Coordinamento degli interventi di formazione continua. Istituzione del Comitato di indirizzo.

Ente LA GIUNTA REGIONALE
Fonte B.U.R.
n. 60
27/06/2008
Regione Marche

thesaurus: Formazione:Tipo di formazione:Formazione continua

tipologia: Regioni e Provincie autonome - Delibera Giunta Regionale

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. di istituire il Comitato di Indirizzo per la Formazione Continua cosi composto:

- L’Assessore regionale competente in materia di lavoro e formazione professionale o suo delegato che lo presiede;

- Gli Assessori provinciali al lavoro e alla formazione professionale o loro delegati;

- un rappresentante delle organizzazioni degli industriali;

- un rappresentante delle organizzazioni degli artigiani;

- un rappresentante delle centrali cooperative;

- un rappresentante delle organizzazioni del settore agricolo;

- un rappresentante delle organizzazioni del settore commercio e turismo;

- tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti maggiormente rappresentative;

- un rappresentante Fondartigianato;

- un rappresentante FAPI - Fondo Formazione PM;

- un rappresentante Fondimpresa;

- un rappresentante fondo For.Te (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua per le imprese del terziario);

- un rappresentante Fon.Coop. (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua nelle imprese cooperative);

- un rappresentante Fon.Ter (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del terziario).

2. di attribuire al Comitato le seguenti funzioni:

- promuovere e orientare l’attuazione delle azioni di formazione continua;

- impostare gli interventi di formazione continua elaborando strategie e orientamenti in coerenza con le politiche nazionali e comunitarie di formazione e di lavoro;

- garantire politiche coerenti per la costruzione di un sistema integrato di formazione continua;

- consentire un utilizzo ottimale delle risorse e sviluppare una strategia comune per garantire uno sviluppo in termini di qualità e di possibilità di accesso alla formazione continua;

- realizzare una programmazione efficace che consenta di armonizzare le rispettive strategie di intervento;

- elaborare proposte relative al coordinamento della programmazione tra i vari fondi della formazione continua;

- promuovere un eventuale accordo nel quale i soggetti del Comitato si impegnano al miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta di formazione per l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese che viene programmata e realizzata nel territorio regionale, attraverso i fondi comunitari, nazionali, regionali e interprofessionali.

3. di avvalersi dell’Assistenza Tecnica dell’Isfol, che già impegnato nell’Assistenza Tecnica all’Osservatorio Nazionale per la Formazione Continua, garantirà il necessario raccordo con quanto sviluppato nelle sedi nazionali.

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