Accordo sull’Orientamento permanente in Conferenza Unificata (20 dicembre 2012)
L’accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali, concernente la definizione del sistema nazionale sull'orientamento permanente, siglato in sede di Conferenza Unificata il 20 dicembre 2012 è finalizzato a promuovere e condividere una strategia nazionale di Orientamento permanente (con riferimento alla risoluzione del Consiglio Europeo del 21 novembre 2008) nel campo dell’educazione, della formazione professionale e dell’occupazione.
L’intesa è sostanzialmente una dichiarazione di intenti con cui le parti si impegnano ad assicurare sul territorio l’integrazione dei servizi al cittadino finalizzati alla ricostruzione e documentazione di esperienze e apprendimenti, a rendere più efficaci gli interventi anche attraverso lo sviluppo e l’ottimizzazione dei fabbisogni professionali e di competenze, ad assicurare l’orientamento permanente, a potenziare le azioni dei sistemi integrati di istruzione, formazione e lavoro. Vi si prevede l’integrazione dei servizi di documentazione, riconoscimento, validazione e certificazione degli apprendimenti e dei servizi di orientamento. Vengono individuate delle “misure prioritarie”: a sostegno dell’apprendimento permanente e del miglioramento delle competenze; dell’orientamento permanente; per un efficace sviluppo delle competenze di giovani inseriti nella Formazione professionale e adulti disoccupati, scarsamente qualificati e gruppi svantaggiati; per ampliare l’accesso all’apprendimento permanente; per migliorare la pertinenza di istruzione e formazione, sia in relazione ai percorsi che agli sbocchi lavorativi, adeguata alle esigenze dei destinatari.
Le parti si impegnano a promuovere e sostenere le reti territoriali per l’apprendimento permanente, l’organizzazione delle quali coinvolge “l’insieme dei servizi pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro” “nonché dei poli tecnico professionali”.