Sintesi dei Risultati | Risorse correlate |
---|
I dati principali
Si evidenzia una stabilizzazione del numero degli iscritti, dopo tanti anni di forte crescita, dovuta in una prima fase all’incremento delle iscrizioni presso i Centri accreditati (o Istituzioni formative), ed in un secondo momento alla repentina crescita degli interventi in sussidiarietà integrativa.
Per la prima volta dall’avvio del sistema IeFP, il numero totale degli iscritti rimane sostanzialmente stabile, totalizzando 316.599 allievi. L’analisi disaggregata per tipologie ci mostra una lenta ma costante progressione degli iscritti alle Istituzioni Formative accreditate, circa 3.000 allievi in più, e degli allievi dei percorsi in sussidiarietà complementare, accanto ad una inversione di tendenza sul fronte della sussidiarietà integrativa con circa 3 mila allievi in meno.
Per quanto riguarda il primo anno di corso, i centri accreditati hanno registrato 46.644 iscrizioni (pari al 39,9% del totale), quelli della sussidiarietà integrativa 64.247 (55%) mentre gli iscritti della sussidiarietà complementare sono stati 6.027 (5,1%).
Nel 2014-15, la percentuale di coloro che hanno optato per la IeFP come prima scelta sale sia nei centri che nelle scuole, descrivendo un sistema formativo in cui il peso di coloro che vi accedono dopo precedenti insuccessi scolastici o formativi si riduce rispetto a chi lo sceglie per vocazione: presso i Centri accreditati la quota di 14enni iscritti al primo anno, sul totale degli iscritti allo stesso anno, sale al 45,1% (+4,3%), percentuale che si avvicina al 50% nei percorsi in sussidiarietà integrativa (+4,3) ed arriva a 32,8% nella complementare (+2,2%). I percorsi dei Centri accreditati ed ancor più gli interventi della complementare continuano comunque a risultare quelli più carichi di scelte di seconda opportunità.
|
- Gli iscritti alla IeFP (I-III anno) negli ultimi 4 anni, per tipologia (v.a.)
- Iscritti al I anno per tipologia – a.f. 2014-15 (v.a.)
- Vocazione / seconda opportunità: incidenza dei 14enni al primo anno per tipologia – a.f. 2014-15 (v.%)
|
I Percorsi
Il carattere inclusivo della IeFP si evidenzia nel gradimento degli stranieri e dei disabili.
Gli stranieri ammontano a 44.296 unità: nel complesso della IeFP corrispondono al 14,0% del totale degli iscritti (-4,5% rispetto all’a.f. precedente). Tuttavia, mentre diminuiscono nei percorsi in sussidiarietà della scuola, crescono, invece, nelle Istituzioni formative accreditate, confermando la loro caratteristica inclusività. Le percentuali degli stranieri è il 14,0%rispetto al totale degli iscritti, e tocca nelle IF il 17,6% contro l’11,4% nella scuola ed è doppia rispetto a quella dell’Istruzione secondaria di II grado (7,0%) e più vicina, ma sempre superiore, rispetto a quella dell’Istruzione professionale (12,6%).
Gli allievi con disabilità si attestano al 6,5% del totale degli iscritti nei percorsi triennali, quando nelle scuole secondarie di II grado la media per l’a.f. 2014-15 è del 2,1%.
La quota più rilevante degli allievi con certificazione di disabilità si riscontra nelle Istituzioni formative con il 7,5% sul totale degli iscritti, evidenziando una percentuale di poco superiore rispetto al precedente anno formativo, mentre nelle Istituzioni scolastiche essa tocca il 5,7% nella sussidiarietà integrativa e il 6,2% in quella complementare.
Nell’a.f. 2014-15 i percorsi quadriennali hanno visto aumentare il numero degli iscritti: sono 12.788 contro i 12.156 del passato anno formativo (+5,2%). La crescita è spiegata, in parte, dal consolidamento delle pratiche formative in quasi tutte le realtà territoriali. Il 70% degli iscritti al IV anno si trova in Lombardia, che ormai non è più l’unica Regione a segnalare percorsi di quarto anno presso le scuole: attualmente, infatti, si aggiungono Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sicilia. Nel territorio nazionale i percorsi quadriennali realizzati nelle Istituzioni formative coprono l’80% dell’utenza (erano l’85% nel passato anno formativo).
|
- Percentuale di studenti con disabilità per tipologia nella IeFP sulla popolazione totale degli iscritti, a.f. 2014-15
- Percentuale per Regione e P.A. degli iscritti al IV anno - a.f. 2014-15
|
Identikit degli iscritti
Con riferimento agli iscritti dal I al III anno nell’annualità 2014-15, la qualifica con il maggior numero di allievi continua ad essere costituita dall’operatore della ristorazione, con un totale di 99.780 studenti. Seguono la figura dell’operatore del benessere con 37.182 iscritti, dell’operatore elettrico con 24.709, dell’operatore meccanico (21.584 iscritti) e dell’operatore amministrativo segretariale (19.896).
Nella distribuzione per tipologia nella scuola l’ambito professionale della ristorazione rimane quello maggiormente scelto (75.468 allievi); mentre per quel che riguarda le Istituzioni Formative la qualifica preferita corrisponde all’operatore del benessere con 34.437 iscritti.
Nel IV anno la figura più autorevole è quella di tecnico di cucina (1.492 iscritti), alla quale è opportuno associare il diploma di tecnico dei servizi di sala e bar (466 allievi), anch’esso relativo al settore professionale della ristorazione.
Inoltre, le figure professionali con valori superiori ai mille iscritti sono: il tecnico dei trattamenti estetici (1.457); il tecnico dell’acconciatura (1.369); e il tecnico riparatore di veicoli a motori (1.093).
|
- Distribuzione degli iscritti per figure professionali e per tipologie (anni I-III) – a.f. 2014-15
- Distribuzione degli iscritti per figure professionali al IV anno – a.f. 2014-15
|
Esiti
Complessivamente nell’a.f. 2014-15 si sono qualificati 71.308 giovani, suddivisi nel modo seguente: 32.528 presso le Istituzioni Formative (pari al 45,6% del totale); 34.780 in Sussidiarietà integrativa (48,8%) e 4.000 in Sussidiarietà complementare (5,6%). Al Nord prevalgono i qualificati nelle Istituzioni Formative accreditate, al Centro Sud ed Isole i qualificati in sussidiarietà integrativa. La Lombardia è la Regione con il più alto numero di qualificati nelle Istituzioni Formative: 11.274 su 32.528 pari al 34,7% del totale; mentre i qualificati in sussidiarietà complementare raggiungono quasi l’80% con 3.153 su 4.000.
Prendendo in analisi il triennio 2012-15 si evidenzia che i percorsi svolti presso le istituzioni formative sono quelli che ottengono risultati più alti di qualificati su iscritti al I anno (70,6%). Valore in crescita dal 2013 (64% nel 2013, 65,7% nel 2014). Inoltre, anche i valori nei passaggi tra i vari anni la percentuale rimane alta (90,8 tra I e II anno; quasi 92 tra II e III; 84,7 tra III e qualificati). La sussidiarietà integrativa passa dal 56,9 del 2014 di qualificati su iscritti al I anno al 54,0 % di quest’anno (-2,9%); mentre la complementare (che registrava il 61,2% nel 2014) ottiene il 60% di successo formativo (-1,2%).
Il numero dei diplomati al IV anno rimane appannaggio quasi esclusivo delle istituzioni formative (7.918 diplomati pari all’80,6% del totale, contro 1.907 delle scuole 19,4%). Se si confrontano i dati dei diplomati sugli iscritti ad inizio anno si registrano esiti positivi: presso le istituzioni formative si raggiunge il 76,9% (quasi un punto in più rispetto al 14-15); presso le scuole invece la percentuale è del 76,6%.
Il presente rapporto di monitoraggio è il primo che descrive il completamento dei percorsi in sussidiarietà per qualificati e diplomati, per gli anni formativi 2014-15 e 2013-14. Durante l’annualità 2013-14 si sono qualificati 75.621 allievi, mentre nel 2014-15 ne rileviamo 71.308. Il grafico mostra il comportamento delle singole Regioni rispetto alle tre tipologie della IeFP, evidenziando i cambiamenti nella distribuzione dei qualificati nei percorsi realizzati all’interno delle IF e in quelli in sussidiarietà (integrativa e complementare).
Dall’analisi della distribuzione dei qualificati rispetto alle 22 figure professionali proposte dal Repertorio nazionale di IeFP (fig 3.32), non derivano cambiamenti significativi rispetto al passato. Anche gli ultimi due anni (2013-14/2014-15) confermano che le figure “preferite” dall’utenza risultano ancora le stesse 6 ritrovate nelle annualità precedenti. E’ comunque da sottolineare la forte preponderanza della figura dell’operatore della ristorazione, che esprime il 30% dei qualificati sul territorio nazionale e che conferma il trend positivo, nonché la crescita costante, di questa qualifica professionale, già rilevato negli anni passati.
Seppure il numero di regioni che attivano il IV anno è piuttosto esiguo, anche per i diplomati è stata rilevata la distribuzione per figura professionale del repertorio nazionale di IeFP. Dal confronto si evidenzia che, relativamente alle figure maggiormente gettonate, nelle due annualità si conferma la stessa tendenza. Il diploma che raccoglie maggiori preferenze è quello in Tecnico di cucina, seguito dai due profili attinenti al settore dei servizi alla persona, il Tecnico dei trattamenti estetici e il Tecnico dell’acconciatura.
|
- Successo formativo nel triennio 2012-15 per tipologia
- Confronto dei qualificati nei percorsi nelle IF e in sussidiarietà - anno 2013-14 e 2014-15
- Distribuzione dei qualificati per figura professionale del Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP – 2013-14 e 2014-15
- Distribuzione dei diplomati per figura professionale del Repertorio nazionale di IeFP – a.f. 2013-14 e 2014-15
|
Risorse finanziarie
Il dato nazionale sulle risorse erogate è pari a €486.399.972, registrando una diminuzione del 17% rispetto al totale nazionale dell’anno precedente motivata da una forte diminuzione particolarmente individuabile in alcune Regioni. Il grafico che segue propone la distribuzione delle risorse erogate per macro-aree geografiche confermando la tendenza nazionale, già rilevata nell’annualità precedente, ad un maggior accentramento delle risorse a livello regionale, con una variazione per quanto riguarda il Sud. Infatti, mentre nel 2013 si è registrata una distribuzione omogenea tra regioni e province delle risorse erogate, in quest’anno invece il Sud ha optato per un’ amministrazione delle risorse esclusivamente a livello regionale. disaggregazione per circoscrizioni si conferma, in linea con l’annualità precedente, una diminuzione della gestione delegata.
L’analisi dei dati raccolti attraverso le informazioni fornite dalle Amministrazioni regionali, permette di disaggregare le risorse impegnate ed erogate rispetto alle fonti di finanziamento. Innanzitutto si rileva che la maggior parte delle risorse proviene da fonti regionali/provinciali, nello specifico il 49,1% per le impegnate e il 53,6% per le erogate, con una quota superiore rispetto all’annualità precedente. Diminuiscono invece le percentuali di risorse impegnate provenienti da MLPS e dal MIUR, mentre aumentano le risorse comunitarie. Per quanto riguarda le risorse erogate, si rilevano percentuali inferiori provenienti da MLPS e dalle risorse comunitarie. A livello nazionale, rispetto alla precedente rilevazione, c’è stato un incremento delle risorse Regionali/Provinciali (+9,2%) e di quelle comunitarie (+9,3%) e un decremento di quelle del MLPS (-7,1) e del MIUR (-11,4%). Anche per le risorse erogate c’è un incremento dei fondi provenienti dalle Amministrazioni locali (+7,4%), mentre si registra una lieve flessione delle risorse comunitarie (-3,5%) e di quelle del MLPS (-5,0%).
|
- Distribuzione della gestione centralizzata e delegata delle risorse per il diritto-dovere, per circoscrizione territoriale – anno 2014 (risorse erogate)
- Provenienza delle risorse impegnate ed erogate da Regione e P.A. - annualità 2014 (%)
|