Conoscenze e competenze digitali

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AICA

AICA è il luogo di incontro accreditato tra gli attore chiave del settore ICT siano essi professionisti, docenti, studenti, cultori della materia oppure enti pubblici o privati quali università, amministrazioni scuole, imprese, centri di ricerca. E’ inoltre luogo di confronto sui temi della società digitale: dalle prospettive professionali e occupazionali alla diffusione delle competenze a strati sempre più ampi della popolazione.

AICA ha moltissimi filoni di attività tra i quali: la pubblicazione della rivista Mondo Digitale; l'organizzazione in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca delle Olimpiadi di Informatica rivolte a giovani studenti; l’organizzazione di eventi istituzionali come il Congresso Annuale AICA e Didamatica; le iniziative per la Scuola e l'Università; l’orientamento formativo e professionale degli specialisti grazie al Cantiere dei Mestieri ICT; le ricerche relative a tematiche quali Il Costo dell’Ignoranza Informatica. Riguardo la certificazione delle competenze informatiche, AICA  è responsabile per l’Italia dei programmi internazionali: e-Citizen per la cittadinanza digitale; ECDL la Patente Europea del Computer per lo sviluppo delle competenze a diversi livelli; l’EUCIP per la certificazione delle competenze dei professionisti di informatica secondo standard europei.

 

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Fondazione Mondo Digitale

Dal 2014 Fondazione Mondo Digitale ha dato vita,  in collaborazione con Google, a L’Officina dei nuovi lavori dove si pratica un modello di Educazione per la Vita con l’intento di fornire, soprattutto ai giovani, una formazione che li renda capaci di adattarsi alla complessità ed alla discontinuità del mondo contemporaneo. Le parole chiave dell’istruzione, della formazione e dei lavori del futuro saranno curiosità, ricerca, collaborazione, relazione, motivazione, innovazione, capacità di risoluzione dei problemi e di lavorare in team, cittadinanza responsabile. L’Officina dei nuovi lavori e le palestre per l’innovazione, promosse da FMD, rispondono dal punto di vista formativo proprio ad un concetto multifattoriale di innovazione. “Esse pongono al centro delle loro attività i giovani che rappresentano il cuore pulsante della società. Qui i giovani si trovano a contatto con gli adulti e gli studenti lavorano a fianco degli artigiani, il mondo della scuola incontra il mondo del lavoro, i giovani sono formati alle attività imprenditoriali affinché imparino a costruire la loro vita”. L’Officina dei Nuovi Lavori si pone specificamente l’obiettivo di diffondere tra i giovani conoscenze, competenze e competenze digitali, capacità di fabbricazione artigianale e digitale al fine di ridurre la dispersione scolastica e combattere il fenomeno dei Neet.

 

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Informatici senza frontiere

Informatici Senza frontiere organizza corsi di informatica di base e avanzata, in Italia e nel mondo, gratuitamente nelle comunità, nei circoli anziani, nelle carceri. Tra le attività di ISF si segnalano corsi di informatica rivolti ai bambini ospedalizzati, affinché possano comunicare con il mondo esterno, e corsi rivolti ai ragazzi per un web sicuro.

Tra i progetti realizzati da ISF nel mondo si segnalano: l’Open Hospital un software open source per la gestione di ospedali, ambulatori e centri medici attualmente utilizzato nei Paesi in via di sviluppo, come l’ Africa Sub-Sahariana, ed in Italia per la gestione del CESIM – Centro Salute Immigrati di Verona; interventi in situazioni di emergenza che vedono i volontari di ISF intervenire in caso di terremoti per il ripristino dei sistemi di comunicazione e di informazione; consulenza organizzativo-informatica a università, ONG, associazioni, ospedali che necessitino di tale consulenza per la realizzazione dei loro progetti.

 

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Universal Design

L’accessibilità dell’e-learning riguarda la capacità di un dispositivo, risorsa o servizio di essere fruibile con facilità da qualsiasi utente. A livello tecnologico il concetto si declina principalmente in 3 aree: ausili e tecnologie assistive, standard web e software, piattaforme e-learning. L’accessibilità riguarda l’accesso a contenuti e risorse; a strumenti di interazione e collaborazione come chat, forum, wiki e blog; ad attività quali laboratori, lavori collaborativi, discussioni e simulazioni.

Le linee guida volte a costruire l’accessibilità dell’e-learning riguardano: il pre-design,  il design metodologico relativo alla pianificazione dei percorsi ed alla scelta delle attività; il design tecnologico relativo al design dell’interfaccia del corso, degli strumenti e dei supporti tecnici. Al fine di garantire l’accessibilità dell’e--learning è importante sintetizzare ed esprimere in modo chiaro i contenuti ed i concetti chiave; scomporre contenuti ed attività in unità minimali (knowledge units)

 

Modelli di formazione nella knowledge society

logo modelli di formazione

Al pari della società e dei sistemi di organizzazione del lavoro, la formazione e l’insegnamento sono evoluti da modelli rigidi a modelli flessibili caratterizzati dalla priorità dei processi di apprendimento e dalla flessibilità introdotta dalle nuove tecnologie. Se, nella società industriale la formazione si espletava nella prima fase di vita ed era essenzialmente formale oggi diversi concetti testimoniano della sua evoluzione: il concetto di lifelong learning fa riferimento ad una formazione che dura tutta la vita; il concetto di life wide learning suggerisce che la formazione si esplica in diversi contesti, casa, famiglia, con gli amici; il concetto di life deep riguarda infine un apprendimento profondo, trasformativo che consente di ridefinire continuamente le competenze degli individui per far si che queste si adeguino all’evoluzione dei modelli esistenziali e professionali di riferimento.

La grande diffusione delle nuove tecnologie, negli ultimi decenni, ha ulteriormente modificato i modelli della formazione e dell’insegnamento. In particolare l’e-learning, la creazione di realtà virtuali o simulate, la dimensione sociale della rete consentono un’interazione dinamica con l’oggetto di studio e lo sviluppo di modelli co-costruttivi e collaborativi di conoscenza in cui sono valorizzati le interazioni tra partecipanti, il rapporto con la realtà di riferimento, le molteplici dimensioni della conoscenza e dell’apprendimento quali la musica, i suoni, le immagini, la manualità.

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