Età

Il motivo di discriminazione in base all’età, oggetto di tutela, riguarda le differenze di trattamento o di godimento dei diritti in ragione dell’età di una persona. Gli anziani e i giovani rappresentano un patrimonio di risorse umane e professionali da valorizzare per lo sviluppo della società. E’ compito delle istituzioni rimuovere ogni fattore strutturale che possa determinare una loro esclusione o discriminazione, sia diretta che indiretta, dovuta alla condizione di maggiore vulnerabilità in cui si trovano a causa dell’ età.

La base giuridica su cui si innesta la legislazione europea sulle discriminazioni in base all’età trova il suo fondamento all’interno dell’ Articolo 19 della Direttiva 2000/78/CE. Il suo campo di applicazione riguarda l’impiego e le condizioni di lavoro. E’ però in atto una proposta di direttiva che si propone di estendere la tutela anche al di fuori del mercato del lavoro, comprendendo la previdenza sociale, la salute e la sicurezza, l’istruzione e l’edilizia abitativa.

Con il Decreto Legislativo 9 luglio 2003, n. 216 l’Italia attua la Direttiva n. 2000/78. Esso si conforma alle richieste imposte dal legislatore comunitario sancendo il divieto perentorio di trattare in modo differenziato uno o più soggetti sulla base della loro età. Il divieto vale per tutte le tipologie di comportamento discriminatorio che il decreto contempla: la discriminazione diretta, la discriminazione indiretta e le molestie.

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