Religione

L’orientamento religioso costituisce un fattore fondamentale nella definizione dell’identità delle persone e dei rapporti sociali che esse stabiliscono. In particolare esso assume un ruolo significativo nelle relazioni che queste instaurano con i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro.

Un rapporto stretto lega questo tipo di discriminazione e quella fondata sulla razza e l’etnia: i confini tra questi due tipi di discriminazione sono spesso confusi e non nettamente identificabili; alcuni aspetti attinenti alla discriminazione fondata sulla religione ricadono nel raggio di azione della legislazione sulla discriminazione razziale.

In generale, a livello europeo, il divieto di discriminazione fondata sul credo religioso è sancito dalla direttiva 2000/78/CE che definisce il quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione.

In Italia la legislazione di riferimento è rappresentata dal Testo Unico sull’Immigrazione, dal D.Lgs. n. 216/2003, che recepisce la direttiva comunitaria, e dalla normativa sui “culti ammessi”.

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