3. ISFOL - Responsabilità sociale d'impresa: le esperienze
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI |
CAPITOLI E FIGURE IN EVIDENZA |
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Le motivazioni alla scelta della sostenibilità Molte sono le ragioni che spingono le aziende a realizzare e sviluppare iniziative socialmente responsabili e le priorità da attribuire ai vari aspetti possono mutare da impresa a impresa, proprio in virtù del fatto che ciascuna realtà imprenditoriale è portatrice di propri valori. Valori che sono maturati in un contesto di riferimento specifico che naturalmente è influenzato anche dalla dimensione aziendale, quindi è molto difficile definire uniformemente per tutte le imprese l’ordine di priorità delle varie motivazioni. D’altra parte, proprio perché si tratta di responsabilità sociale, cioè di visione complessiva della sostenibilità, le ragioni per approcciare e sviluppare tali strategie sono molteplici e non concentrate in uno o pochi aspetti. Sicuramente, però, nonostante le specificità, alcune motivazioni sono trasversali, pur se possono assumere un peso diverso, e sono legate a:
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La governance della CSR: 1) le modalità e il livello di coinvolgimento degli stakeholder Il coinvolgimento dei portatori di interesse, pratica largamente diffusa nelle attività di business, avviene a vari livelli, che vanno dalla semplice consultazione fino alla gestione di progetti in partnership con istituzioni e associazioni non profit. Si registra una diffusa e costante integrazione tra i livelli operativo- finalizzato alla comprensione delle istanze dei portatori di interessi - e il livello strategico, per l’individuazione comune delle linee di indirizzo per le strategie di sostenibilità. 2) il modello di coinvolgimento dei dipendenti nell’approccio alla sostenibilità Un altro tema analizzato nell’ambito degli aspetti strategico-gestionali-operativi, di particolare interesse per l’Isfol, riguarda il modello di coinvolgimento dei dipendenti nell’approccio alla sostenibilità, per comprendere se nel processo di business sostenibile siano coinvolti tutti i dipendenti o soltanto i vertici aziendali, il top management e, nel caso in cui tutto il personale sia coinvolto, per conoscere attraverso quali modalità: se di sola informazione, o anche di sensibilizzazione o di pieno coinvolgimento nella scelta delle attività di CSR da realizzare. Le soluzioni adottate risultano abbastanza diversificate:
3) le modalità di organizzazione della funzione CSR all’interno delle aziende Anche in questo caso le scelte operate, pur tra le stesse grandi imprese, coprono un ampio ventaglio di modalità organizzative, ad eccezione dell’affidamento di questa funzione al direttore del personale e all’amministratore delegato/direttore generale, non operata da nessuna delle imprese coinvolte nell’indagine. In particolare, come si evince dal seguente grafico 1:
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Graf. 1 - Le modalità di organizzazione della funzione CSR in azienda val.% |
L’investimento formativo e le iniziative di corporate welfare I due temi dell’investimento formativo realizzato da parte delle imprese per la valorizzazione del proprio capitale umano - con specifico riguardo alle diverse figure professionali coinvolte nelle attività formative - e delle iniziative di Corporate Welfare - adottate per rispondere ai bisogni dei dipendenti e a quelli delle loro famiglie in ambiti che hanno una rilevanza sociale - rivestono un particolare interesse per l’ISFOL. I risultati della ricerca confermano queste aree di impegno prioritario, di valorizzazione del capitale umano e di soddisfazione dei dipendenti, di investimento che va al di là delle stesse competenze necessarie a migliorare la produzione e la competitività dell’impresa, per orientare i dipendenti verso funzioni sempre più professionali da una parte più facilmente spendibili nel mercato del lavoro, dall’altra che possono interessare la persona per la sua crescita individuale e di rapporto con il territorio. Il quadro delle iniziative di Corporate Welfare adottate è molto ricco, gli ambiti specifici sono decisamente articolati e variano nelle diverse esperienze, anche se si riscontra una certa concentrazione su alcune iniziative, tra tutte quelle analizzate nei seguenti contesti: conciliazione tra lavoro e famiglia; misure a sostegno del reddito; tutela pensionistica; sostegno all’istruzione; salute, previdenza, assistenza; time saving. Entrando nel merito dei singoli ambiti: Conciliazione tra tempi di lavoro e tempi dedicati alla famiglia
Misure a sostegno del reddito
Misure a sostegno dell’istruzione
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Graf. 2 – Le specifiche iniziative aziendali per la conciliazione tra lavoro e famiglia – val.%
Graf. 3 – Le specifiche misure aziendali di sostegno al reddito – val.%
Graf. 4 – Le specifiche iniziative aziendali nell’ambito del sostegno all’istruzione – val.%: Graf. 5 – Le specifiche iniziative aziendali nell’ambito della salute, previdenza, assistenza – val.% |
E’ da segnalare che non risulta attivata da nessuna delle imprese intervistate una borsa ore per l’assistenza degli anziani. Questa, in un paese come il nostro caratterizzato da una delle più elevate percentuali in Europa di 65-79enni e di ultra 80enni sulla popolazione totale, potrebbe essere un’iniziativa da tenere in considerazione. |
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