L'indagine Isfol OFP: le strutture formative
I DATI | |
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Dove sono collocate Le strutture formative risultano collocate nel 24,7% dei casi nel Nord-Ovest del Paese, nel 17,4% nel Nord-Est, nel 23,9% al Centro e nel 34,1% nel Sud. Il 62,4% degli enti ha avviato nel 2011 almeno un’attività formativa finanziata con fondi pubblici. L’accesso ai fondi pubblici è stato particolarmente elevato fra le strutture dislocate nel nord est (70,9%), mentre la percentuale più bassa si registra nel nord ovest (59,3%). Il 34,7% delle sedi intervistate fa riferimento a un ente che opera a livello nazionale, regionale o locale, come nel caso degli enti “storici” di ispirazione religiosa, dei centri di formazione professionale di natura sindacale, del mondo cooperativo e dell’associazionismo imprenditoriale. Si tratta di un fenomeno maggiormente diffuso tra le strutture operanti nel Nord-Ovest, dove la percentuale raggiunge il 55,6%. |
Distribuzione delle strutture formative
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Da quanto tempo operano nel campo della formazione Con riferimento all’anzianità di servizio, oltre la metà delle strutture ha iniziato ad erogare formazione solo a partire dal 2000 ma più di un quinto possiede una lunga tradizione in campo educativo, avendo iniziato a operare nel settore tra il 1950 e il 1990. Un numero altrettanto consistente ha avviato le attività negli anni ‘90. Le strutture più consolidate sono quelle del Nord-Est (43,9%) mentre nel Mezzogiorno la maggior parte degli enti (40,6%) ha avviato le prime attività solo dopo il 2005. Il 48,6% degli enti attualmente operanti ha ottenuto l’accreditamento prima del 2004. Un gruppo, pari al 30,5%, ha provveduto ad accreditarsi fra il 2005 e il 2008, mentre il 17,5% solo a partire dal 2009. |
Anzianità strutture |
Tipologia di accreditamento La maggior parte delle strutture (61,6%) risulta oggi accreditata per la macrotipologia “formazione continua e apprendimento permanente” contro il 57,2% di quante hanno ottenuto l’accreditamento per la formazione superiore e il 28,2% per i percorsi del “diritto/dovere all’istruzione e alla formazione”. Poche sono le strutture (17,1%) accreditate come “servizio per l’impiego”, diffuse soprattutto nel Nord Ovest (24,5%). Buona parte (65,3%) degli enti è, infine, in possesso della certificazione di qualità, acquisita prevalentemente per scelta autonoma e non per rispettare prescrizioni regionali. |
Tipologia di accreditamento |
Filiere di intervento Per quanto riguarda la vocazione specifica delle strutture intervistate, la formazione rivolta ai giovani rappresenta quella più diffusa, seguita dalla formazione rivolta ai lavoratori occupati, mentre la formazione per i disoccupati è maggiormente radicata nelle regioni del Sud. |
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Servizi erogati Le strutture intervistate svolgono in genere un’ampia gamma di servizi, erogati alle persone e alle imprese, anche diversi dalle attività formative. Ampio spazio hanno i servizi di orientamento e lo sportello informativo, il tutoraggio, la progettazione di percorsi formativi individualizzati, il riconoscimento e la certificazione delle competenze acquisite ma anche la gestione e il coordinamento di attività formative su commessa. Meno diffuse risultano essere il bilancio delle competenze e il counseling, la realizzazione di indagini e studi (fra cui le analisi dei fabbisogni formativi), l’analisi organizzativa delle imprese e infine l’outplacement. |
Servizi non formativi |