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1.1 Benchmark europeo
1.2 Dati nazionali o benchmark italiano
1.1 Benchmark europeo
| CONFRONTA ANNI PRECEDENTI |
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Nel benchmark europeo sui partecipanti adulti ad iniziative di formazione e istruzione l’Italia ha incrementato la partecipazione rispetto allo scorso pur rimanendo al di sotto della media europea. Il dato risente dell’impatto delle misure di politica attiva a contrasto della crisi in quei Paesi che più di altri hanno risentito della congiuntura economica negativa.
Figura 1.1 Popolazione 25-64enne che ha partecipato a iniziative di istruzione e formazione nelle 4 settimane precedenti l'intervista (raffronto 2011-2012. alcune nazioni europee; val.%)
Fonte: elaborazione Isfol su fonte Eurostat
In molti paesi europei la formazione assume una maggiore rilevanza tra gli adulti occupati e ne garantisce la manutenzione costante di competenza per la competitività. Questo non accade in Italia dove la formazione viene maggiormente fruita dalla popolazione degli inattivi
Tab. 1.3 Popolazione 25-64enne che ha partecipato a iniziative di istruzione e formazione nelle 4 settimane precedenti l'intervista per condizione occupazionale (anno 2012; val.%)
Fonte: elaborazione Isfol su fonte Eurostat
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La formazione degli adulti nel Rapporto FC 2012
(click per ingrandire)
I dati sulla formazione degli adulti Rapporto 2012
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1.2 Dati nazionali o benchmark italiano
Nelle due macro-aree del Nord vi è una prevalenza di formati tra gli occupati, in particolare nel Nord-Ovest, caratteristica che non si riscontra al Centro, dove si formano maggiormente le persone in cerca di occupazione e al Sud, con prevalenza di inattivi in misura molto maggiore rispetto agli altri aggregati: proprio quest’ultimo dato finisce per influenzare significativamente il dato nazionale. Le differenze del dato attengono strettamente la composizione del mercato del lavoro, nonché la sua tipologia in termini di caratteristiche produttive.
Figura 1.8 - Popolazione adulta (25-64enne) che frequenta corsi di istruzione e/o formazione per aree territoriali e condizione professionale (val.%)
Fonte: elaborazione Isfol su dati Istat RCFL, medie 2012
Le differenze più rilevanti nei comportamenti rispetto alla fruizione della formazione li si riscontra all’interno del cluster livello di istruzione. Con il tempo le distanze tra coloro che hanno più elevati livelli di studio e quelli con i livelli più bassi rimangono di fatto inalterate.
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