3. La partecipazione ai percorsi IeFP

Nell’anno formativo 2012/13 l’Istruzione e formazione professionale supera la soglia delle 300mila unità (comprensive degli iscritti ai quadrienni), coprendo l’11,4% del totale degli studenti dell’Istruzione secondaria di II grado. In riferimento ai soli percorsi triennali, gli oltre 290mila iscritti segnano un aumento di 45mila unità sull’anno precedente, con un consistente incremento del 18,3%. Anche in rapporto alla filiera dell’Istruzione professionale, da sempre la più affine per campi di attività, l’IFP sta guadagnando terreno, prefigurando in anni futuri scenari in cui non sia improbabile un sorpasso di iscritti.

Iscritti ai percorsi triennali di IFP e ai corsi quinquennali di Istruzione professionale, a.f. 2003/4-2012/13

Fonti: Isfol su dati regionali e provinciali (Rilevazione MLPS-MIUR) e dati MIUR

La distribuzione degli allievi per tipologia registra ormai una evidente prevalenza numerica degli iscritti a scuola (56%) rispetto a coloro che si trovano presso i centri accreditati (44%). Gli iscritti al primo anno arrivano a quasi 117 mila unità (superando il 40% del totale degli allievi).

Iscritti di IFP per istituzione educative e per anno - a.f. 2012/13


Fonti: Isfol su dati regionali e provinciali (Rilevazione MLPS-MIUR) e dati MIUR

 

Riguardo ai 290.619 iscritti dell’a.f. 2012/13, si evidenzia una crescita generale in 17 Regioni e P.A. su 21 rispetto al precedente anno formativo. A segnare una diminuzione sono solo la P.A. di Trento e le Regioni Friuli-Venezia Giulia, Puglia e Sardegna. Gli incrementi maggiori si riscontrano al Centro (+43,8%), segnalati specialmente nell’ambito delle istituzioni scolastiche (+157%). Le quattro regioni con il maggior numero di iscritti risultano essere Lombardia, Sicilia, Piemonte e Puglia, che da sole coprono il 45,1% dell’offerta. Il 56% degli iscritti dell’a.f. 2012/13 frequenta le istituzioni scolastiche, quando l’anno precedente era il 49%.

Percentuale di 14enni sul totale degli iscritti di I anno per ripartizione territoriale nell’a.f. 2012-13


Fonti: Isfol su dati regionali e provinciali (Rilevazione MLPS-MIUR) e dati MIUR

I percorsi delle istituzioni formative e quelli delle istituzioni scolastiche in sussidiarietà integrativa hanno la stessa percentuale di 14enni. Nell’a.f. 2012-13 i 14enni delle istituzioni formative accreditate per la IFP sono stati in Italia il 46,2%, mentre erano il 39,1% nell’a.f. 2009/10. Questo dato dimostra la tendenza sempre più diffusa nei ragazzi a considerare l’IFP, non come un ripiego, ma come una valida prima scelta. Nel Nord-Ovest è 14enne almeno 1 ragazzo su 2 che abbia scelto le istituzioni formative; 1 su 3 nel Centro Italia, dove, invece, prevale l’iscrizione alle istituzioni scolastiche da parte dei 14enni. Al Centro si iscrive la percentuale più alta di 14enni in sussidiarietà (55%).

Distribuzione degli allievi di nazionalità straniera nei percorsi di IFP per ripartizione territoriale a.f. 2012-13

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonti: Isfol su dati regionali e provinciali (Rilevazione MLPS-MIUR) e dati MIUR

In merito alla presenza di studenti stranieri nell’a.f. 2012/13, la IFP si conferma come il settore più inclusivo del nostro sistema educativo. Nel primo triennio di qualifica, gli stranieri ammontano a 41.351 unità. Costituiscono il 15,5% del totale degli iscritti all’IFP, rispetto al 6,6% dell’Istruzione secondaria di II grado e al 12,6% dell’Istruzione professionale nello stesso anno scolastico (Graf. 3.3). Pertanto, la valenza integrativa della IFP sta limitando con successo gli effetti del problema umano e sociale costituito da quel 44% di ragazzi stranieri residenti che, secondo l’Istat, lascia oggi la scuola dell’obbligo prima di completarla. Gli studenti stranieri delle istituzioni scolastiche della IFP corrispondono al 13% del totale degli iscritti mentre quelli delle istituzioni formative raggiungono il 16,5%. In relazione alla ripartizione territoriale, più di 2 allievi stranieri di IFP su 3 frequenta al Nord (37,5% al Nord-Ovest e 33,1% al Nord-Est), ma tale distribuzione rimane sostanzialmente in linea con la concentrazione in Italia della popolazione straniera e dei flussi di lavoratori provenienti dall’estero. Al IV anno la percentuale degli stranieri rimane stabile, presentandosi sostanzialmente agli stessi livelli del triennio (15,2%).

Distribuzione degli iscritti ai percorsi quadriennali per Regione e P.A. - a.f. 2012-13 (%)

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonti: Isfol su dati regionali e provinciali (Rilevazione MLPS-MIUR) e dati MIUR

Nell’a.f. 2012-13, si sviluppa ancora il cosiddetto “IV anno” che ha visto proseguire, nelle Regioni che lo hanno adottato, il 51,7% dei qualificati del passato anno formativo. Pertanto, gli iscritti dei percorsi quadriennali finalizzati al diploma ammontano a 9.471 unità, con un incremento del 26,8% rispetto all’anno precedente. La crescita è spiegata in parte dal consolidamento delle pratiche formative in quasi tutte le realtà territoriali. Il modello, già presente in Lombardia, Trento, Bolzano e Liguria, era vigente dall’anno formativo 2011/12 anche in Piemonte e Sicilia. Da quest’anno è stato esteso al Friuli-Venezia Giulia, con 59 unità. Il 57% di tutti gli iscritti al IV anno si trova in Lombardia e il 24% in Sicilia. Gli iscritti ai quarti anni frequentanti le istituzioni formative sono prevalenti, coprendo l’86,4% di un totale composto da 9.471 unità.

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