1. Nota metodologica

Come ogni anno, il Rapporto di monitoraggio elaborato dall’Isfol per conto del Ministero del Lavoro da evidenza delle attività realizzate sul territorio nazionale dalle Amministrazioni e dalle Province Autonome, per favorire la partecipazione alle attività formative dei giovani appartenenti alla fascia del diritto-dovere di istruzione e formazione professionale.

I dati per la stesura del documento sono stati raccolti attraverso una rilevazione a titolarità congiunta Ministero del Lavoro-Ministero dell’Istruzione, realizzata dall’Isfol. Si tratta di una indagine di tipo quantitativo svolta su tutto il territorio nazionale e che ha visto coinvolti i diversi referenti regionali. Ad ogni referente delle Regioni e P.A. sono state inviate schede di rilevazione composte da 19 fogli elettronici relativi alla partecipazione (iscritti e percorsi) ed agli esiti dei percorsi (qualificati e diplomati, promossi e bocciati), con disaggregazioni per tipologia di intervento, anno di corso, età, sesso, nazionalità, disabilità nonché informazioni generali sulle risorse finanziarie.

Hanno risposto tutte le Regioni e P.A., fornendo le informazioni richieste, sia pure con un livello di approfondimento differenziato, fatta eccezione per la Sardegna che non ha attivato percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. Il periodo di pertinenza dei rapporti di monitoraggio pervenuti riguarda, per i percorsi formativi, l’annualità 2013-14; per i dati dei qualificati e dei diplomati il riferimento è l’anno precedente (2012-13); mentre le informazioni relative alle risorse finanziarie si riferiscono all’anno solare 2013.

Sono stati inoltre inseriti all’interno del Rapporto di monitoraggio due Approfondimenti tematici. Il primo  è relativo agli esiti ottenuti a conclusione dei percorsi di formazione, sia in termini di inserimento lavorativo sia per il recupero dell’apprendimento. In questo caso è stato intervistato telefonicamente un campione di giovani, a più di tre anni dal conseguimento della qualifica, per valutarne le condizioni lavorative.

L’altro approfondimento ha come obiettivo l’analisi della presenza di giovani di cittadinanza non italiana (figli di immigrati nati in Italia o ivi giunti in età di adempimento dell’obbligo di istruzione e formazione, entro i 16 anni), in particolare nel segmento della Istruzione e Formazione Professionale.

A chiusura del rapporto di monitoraggio si riporta un allegato statistico contenente una selezione dei dati forniti dai referenti regionali, al fine di presentare le informazioni in forma disaggregata. Per  favorire una immediata comprensione e fruibilità dei dati quantitativi, si è ritenuto opportuno limitare il numero delle tabelle e delle figure presenti nel testo, rimandando all’allegato statistico un maggiore dettaglio delle informazioni, e completando tutte le disaggregazioni disponibili negli open data presenti sul sito dell’Isfol, nella sezione dedicata.

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