5. Identikit degli iscritti
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Prendendo in esame gli iscritti dal I al III anno per l’annualità 2013-14, si conferma che la qualifica con il maggior numero di allievi, per quel che riguarda le Istituzioni Formative (IF) e le scuole, è costituita dall’operatore della ristorazione, con un totale di 94.305 studenti. Seguono la figura dell’operatore del benessere con 36.306 iscritti e dell’operatore elettrico (26.297). A breve distanza, troviamo la figura dell’operatore meccanico con 22.953 iscritti, dell’operatore amministrativo segretariale (21.149), dell’operatore ai servizi di promozione ed accoglienza (17.988) e dell’operatore alla riparazione dei veicoli a motore (16.694). Rispetto allo scorso anno abbiamo una fotografia pressoché invariata per ciò che riguarda l’ordine di “preferenza” dei percorsi formativi; quel che invece cambia è un incremento del numero di iscritti nelle qualifiche maggiormente “frequentate”: infatti solo l’operatore amministrativo segretariale “perde” qualche centinaia di iscritti (21.613 nel 2012-13), mentre tutti gli altri “acquistano” allieve e allievi (in particolare l’operatore della ristorazione con un + 14.670).
Esaminando in maniera “separata” i dati relativi alle IF e alle scuole, appare evidente che il settore della ristorazione è quello maggiormente scelto in ambito scolastico con un totale di 71.380 allievi rispetto ai 22.925 delle IF, mentre per quel che riguarda le IF, la qualifica che totalizza il maggior numero di iscritti corrisponde all’operatore del benessere con 33.891, un valore completamente “capovolto” rispetto ai 2.415 della scuola. Prende consistenza l’ipotesi formulata nel monitoraggio dello scorso anno, in cui si ragionava su tali differenze interpretandole come “pratiche culturali” progressivamente sviluppate nei contesti educativi-formativi di riferimento: la scuola, infatti, ha consolidato nel tempo la sua esperienza nel campo della ristorazione attraverso gli istituti professionali di stato, mentre i percorsi professionalizzanti, come quello per l’operatore del benessere e della cura della persona, risultano ad appannaggio delle IF, non trovando un possibile corrispettivo nel percorso scolastico.
Distribuzione degli iscritti per figure professionali e per tipologie (anni I-III) – a.f. 2013-14
(click per ingrandire la tabella)
Fonte: Isfol su dati regionali e provinciali, rilevazione MLPS-MIUR
Per quanto riguarda lacomponente di genererelativa agli iscritti del I-III anno, in coerenza con la significativa prevalenza di genere maschile del 60,8% rispetto al 39,2% delle allieve iscritte, si evidenzia che, nella maggior parte delle figure professionali che compongono il repertorio nazionale, prevalgono in maniera rilevante i maschi. Solo in qualche caso la percentuale dei due generi risulta essere abbastanza “equilibrata” e, in rare situazioni, ma con scarti molto rilevanti, la componente di genere femminile supera quella maschile.
Relativamente agli allievi stranieri della IeFP (I-III anno) le scelte dei percorsi si concentrano prevalentemente su alcune figure professionali, quali ad esempio: l’operatore meccanico (26,9%), l’operatore alla riparazione dei veicoli a motore (25,9%) e l’operatore di impianti termoidraulici (21,6), dove, data la specificità tecnica delle qualifiche di riferimento, la presenza maschile è sicuramente maggiore di quella femminile. Troviamo poi la figura dell’operatore amministrativo-segretariale (21,8%), che è rappresentata sicuramente da una più significativa presenza femminile. Inoltre, si rileva che la figura dell’operatore delle calzature presenta la percentuale più alta (32%); tuttavia in quest’ultimo caso i numeri di partenza sono molto esigui.
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