La formazione per i lavoratori e per la popolazione in età adulta

formazione popolazione adulta 

Nel 2013, la quota di popolazione adulta tra i 25 e i 64 anni che ha partecipato ad attività formative è scesa al 6,2% rispetto al 6,6% registrato nel 2012 e riportandosi attorno ai valori usuali. La contrazione è avvenuta in tutte le aree geografiche in modo piuttosto evidente, con la parziale eccezione del Nord-Ovest, dove il dato è quasi stabile, anche per le massicce misure di sostegno che sono state organizzate in quell’area. Si conferma essere il Centro l’area in cui la popolazione è maggiormente coinvolta, mentre le aree meridionali si situano all’estremo opposto della scala. Il dato italiano è al di sotto di oltre 4 punti quello della media europea (10,5%).

 

 

I Fondi Interprofessionali

fondi interprofessionali

 Per quanto riguarda la dinamica della distribuzione territoriale si è assistito, rispetto al passato, a un simbolico sorpasso delle regioni meridionali, nel loro insieme, rispetto ai due comparti del Nord-Ovest e Nord-Est. Del resto è proprio nel sud che il processo di adesione è risultato inizialmente più lento, per poi progredire grazie anche al lavoro svolto dalla maggior parte dei fondi e delle organizzazioni promotrici. Nello specifico, oltre il 28% delle adesioni è concentrato al Sud, con un incremento di circa l’1% rispetto al 2013. Mentre le due macro-aree del Nord subiscono una relativa flessione, il Centro incrementa lievemente la sua quota, portandosi al 17,9% dal 17,7%. 

 

Il ruolo del Fondo Sociale Europeo nella formazione dei lavoratori

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La formazione continua, pur essendo presente in tutti gli assi dei Programmi Operativi Regionali (POR), si concentra all’interno di «Adattabilità». Gli impegni di questa tipologia progettuale rappresentano infatti il 90% di tale asse per le regioni dell’Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione (CRO) e l’88,6% per quelle dell’Obiettivo Convergenza (CONV).

 

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Nel periodo 2007-2014 sono circa 5,8 milioni i partecipanti coinvolti in progetti avviati complessivamente dal Fondo Sociale Europeo. Di questi risultano occupati 2,7 milioni, che rappresentano il 47,3% del totale. La situazione risulta però fortemente differenziata tra le regioni dell’Obiettivo CONV e dell’Obiettivo CRO: queste ultime infatti fanno registrare una percentuale di occupati pari al 57%, mentre per quelle dell’Obiettivo CONV gli occupati in formazione sono il 34% del totale. La componente femminile occupata che ha partecipato ai progetti formativi risulta sostanzialmente uguale nelle due aree Obiettivo, pari al 47% del totale. 

 


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