A Vienna si discute di schemi di welfare per i Paesi dell'Est
16.09.2016 – Lunedì 19 settembre sarà Alois Stöger, Ministro austriaco del Lavoro e degli Affari sociali, ad aprire a Vienna il convegno “Building Bridges in Social Welfare Policy in Eastern Europe”.
Il soggetto promotore dell’incontro è lo European Centre for Social Welfare Policy Research, organizzazione intergovernativa affiliata alle Nazioni Unite che mira a consolidare forme di collaborazione tra autorità nazionali, UE, altri stakeholders internazionali ed istituzioni di ricerca attive nel campo del mercato del lavoro e dell’assistenza sociale. L’iniziativa si inscrive nel quadro della “funzione di ponte” che il Centro svolge per sostenere la coesione europea e trovare soluzioni innovative nel settore del welfare.
In particolare l’incontro focalizzerà l’attenzione sui paesi dell’Est Europa rispetto a cui verranno discussi modelli e soluzioni frutto del lavoro di ricerca di esperti selezionati attraverso una call internazionale. Al tavolo dei relatori, che tra gli altri include esponenti di Commissione Europea e Nazioni Unite, sarà rappresentato anche l’Isfol per il tramite di Antonello Scialdone, il quale aprirà in qualità di esperto di politiche sociali la sessione intitolata Social innovative approaches in health and care e presenterà una relazione dedicata alla disamina della crescente mobilità della componente femminile della forza lavoro ucraina verso l’Europa occidentale, e all’analisi delle problematiche delle famiglie transnazionali: secondo stime recenti, circa tre nuclei su dieci in quel Paese sono direttamente coinvolti da fenomeni di emigrazione della popolazione adulta. Al fine di individuare azioni innovative verranno dibattuti anche risultati di ricerca relativi ad altre nazioni quali Albania, Armenia, Azerbaijan, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Kosovo, Macedonia, Moldova, Montenegro, Serbia e Turchia.
Gli esiti del confronto tra esperti, ricercatori, politici e società civile troveranno una sintesi nel documento che verrà messo a disposizione a chiusura dell’evento, e nella pubblicazione degli atti che i promotori dell’evento annunciano per l’inizio del 2017.
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