AUDIZIONE PRESSO LE COMMISSIONI PARLAMENTARI
09.04.2015 - Si è svolta il 7 aprile un'audizione dell’Isfol presso le Commissioni riunite VII Camera e Senato sui temi oggetto del disegno di legge concernente la riforma della scuola. Hanno partecipato Paolo Severati, responsabile della Struttura sistemi e servizi formativi, ed Emmanuele Crispolti, che ha tenuto la relazione.
L’intervento, svolto alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, ha preso spunto dalle attività di ricerca realizzate dall’Isfol sull’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e sulla filiera lunga della formazione tecnico-professionale. E’ stato evidenziato come molti degli aspetti di interesse presentati dai percorsi IeFP siano stati considerati all’interno del disegno di legge. Primo fra tutti l’esigenza di una stretta connessione tra formazione e mondo del lavoro. Porre il lavoro al centro del processo di apprendimento, attraverso strumenti quali lo stage, il contatto con le aziende e l’uso di metodologie didattiche partecipative, consente di raggiungere una duplice finalità: da una parte coinvolgere e motivare gli allievi; dall’altra facilitare la transizione al mercato del lavoro, favorendo l’acquisizione di conoscenze non solo tecnico-professionali ma anche organizzative, relazionali, di assunzione di ruolo.
Sulla promozione dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato quale modalità di ingresso al lavoro a partire dai percorsi della secondaria superiore, pur ribadendo la condivisione dell’approccio, sono state sottolineate sia le difficoltà derivanti dalla peculiare realtà italiana, caratterizzata dalla presenza di piccole e medie imprese irregolarmente distribuite sul territorio, sia l’esigenza di realizzare una “buona” alternanza, che preveda la possibilità di inserire gli allievi in contesti in grado di accoglierli e di formarli, tutorandoli adeguatamente.
Sul fronte del disegno della filiera lunga della formazione, con l’architettura degli ITS quale verticalizzazione dei percorsi IeFP, dopo il quarto anno, è stato ricordato che quest’ultima opzione formativa esiste solo in 7 delle 21 regioni e P.A., proponendo l’estensione di tale opportunità a tutto il territorio nazionale per evitare disparità di opportunità formative nei diversi contesti locali. Infine un’annotazione è stata espressa sulla sussidiarietà realizzata dagli Istituti Professionali, evidenziando le migliori performance formative ed occupazionali dei Centri accreditati.
E’ stato poi affrontato il tema della conoscenza del sistema educativo da parte della popolazione adulta (30-54enni), citando la recente indagine svolta dall’Isfol su questo fronte. In particolare è stato evidenziato come poco noti risultino essere soprattutto i segmenti formativi professionalizzanti, così come i termini degli obblighi di legge. Ciò ha determinato la raccomandazione di prevedere campagne finalizzate a diffondere presso la popolazione la conoscenza delle filiere tecnico-professionali, anche per favorire l’assunzione, da parte dei giovani, di scelte formative più consapevoli e ridurre il tasso di dispersione formativa.
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