Cultura e lavoro in piazza Galdus
04.05.2016 - Lo scorso 29 aprile, il Centro di formazione professionale Galdus e Feltrinelli hanno dedicato una giornata alla cultura del lavoro, quale fondamento su cui costruire l’identità e la professionalità della persona. Nel corso della giornata intitolata “Il sapere del mestiere”, esperti del mondo accademico, delle istituzioni e imprenditori si sono confrontati sul nesso cultura-lavoro.
Venticinque maestri di diversi settori e mestieri sono saliti in cattedra rivolgendosi a gruppi di studenti, docenti, ospiti, trasformando la sede della struttura in un cantiere aperto sulle diverse professioni cui si accede dai percorsi di IeFP triennali e quadriennali realizzati presso il Centro.
Accanto agli interventi di Gianni Bocchieri (direzione generale Istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia), Giuseppe Bertagna (Ordinario di Pedagogia generale e sociale), Maurizio Del Conte (Presidente Anpal), Diego Montrone (Presidente Galdus), Paolo Soraci (Capo ufficio stampa Librerie Feltrinelli), Emmanuele Crispolti, ricercatore della Struttura Sistemi e Servizi formativi dell’Isfol, ha illustrato i risultati dell’ultimo monitoraggio della IeFP, pubblicato da pochi giorni sul sito dell’Istituto, offrendo alcune raccomandazioni ai policy makers e agli attori del sistema, proprio alla luce delle risultanze del monitoraggio e delle altre indagini recentemente realizzate.
E’ stato evidenziato come il sistema IeFP continui a rispondere ad una duplice esigenza espressa dal territorio: da una parte la qualificazione di giovani che intendono trovare occupazione attraverso un percorso professionalizzante di breve durata, dall’altra una funzione di inclusione sociale, reinserendo all’interno dei circuiti formativi giovani provenienti da precedente insuccessi scolastici. Crispolti ha inoltre evidenziato il buon tasso di successo formativo, soprattutto dei percorsi realizzati presso i Centri accreditati, anche dovuto alla stretta connessione con il lavoro che caratterizza questo tipologia di offerta formativa, che conta ormai oltre 329 mila allievi.
Alla luce di tali evidenze, sono state suggerite alcunedirettrici di lavorofinalizzate a rispondere alle attuali esigenze del sistema IeFP:
-
rafforzare i finanziamenti verso i soggetti che risultano in grado di erogare una formazione di qualità;
-
avviare un processo finalizzato ad esprimere una valutazione delle politiche formative messe in atto;
-
rafforzare il rapporto tra sistema formativo e fabbisogni territoriali, anche attraverso una revisione del Repertorio nazionale (introducendo nuove figure professionali e ritarando gli standard delle figure esistenti);
-
diffondere la conoscenza e l’attrattività di questo canale formativo presso la popolazione in fase di scelta formativa e presso i loro genitori.