Euroma meeting, una rete transnazionale in favore dei Rom
Euroma meeting, giugno 2014, Angelicum
09.06.2014 - “La popolazione Rom rappresenta per l’Europa e per l’Italia una comunità su cui occorre mantenere un grosso impegno e una grande attenzione. Sono stati raggiunti importanti risultati grazie allo scambio di esperienze consentito dalla rete Euroma, è importante confrontarsi su quanto è stato fatto nei vari Stati membri per implementare al meglio la progettazione per il futuro”. Lo ha ricordato Paola Nicastro, Direttore generale dell’Isfol, salutando i partecipanti dei due giorni di meeting del network EuRoma, la rete transnazionale di Fondo sociale europeo per l’inclusione delle comunità rom, sinte e caminanti. Al network partecipano la Direzione Generale Papl del ministero del Lavoro con l’Isfol in qualità di supporto tecnico scientifico e l’Unar quale Punto di contatto nazionale della Strategia nazionale di inclusione dei Rom.
L’incontro si è svolto il 5 e 6 giugno presso l’Angelicum Congress Hall di Roma ed ha coinvolto i componenti del Comitato di Pilotaggio del network, circa 50 rappresentanti dei 12 Paesi europei partner della Rete (Spagna, Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Svezia) e di varie istituzioni europee impegnate su questa tematica. Fra i partecipanti anche Antonella Attanasio, responsabile del Progetto Cooperazione transazionale dell’Isfol e il gruppo di lavoro formato da Anna Rita Racioppo, Sabina Anderini e Laura D’Alessandro.
Sono circa 12 milioni i cittadini che costituiscono la popolazione dei Rom, la più numerosa minoranza etnica presente oggi in Europa, oggetto ancora di frequenti discriminazioni anche nel nostro Paese, dove costituisce lo 0,23% della popolazione totale. L’opportunità di confronto è stata l’occasione per ribadire la necessità di promuovere approcci integrati di intervento, favorendo la collaborazione fra livello centrale ed enti locali, implementando l’uso dei fondi strutturali nella programmazione.
Come ha ricordato Antonella Attanasio nel suo intervento introduttivo, la cooperazione transnazionale si rivela una modalità particolarmente efficace in un ambito come quello delle politiche a favore dei Rom, le cui criticità sono comuni a tutti gli Stati membri, seppure con intensità diverse, e che trova nell’ apprendimento reciproco uno strumento di provata efficacia.
Nel corso dei lavori è stata anche presentata e distribuita la Guida per le autorità locali, redatta recentemente dalla Fundaciòn Segretariado Gitano, segretariato tecnico organizzativo del network, con la collaborazione degli Stati partner e realizzata nella versione in italiano dal gruppo di lavoro Isfol.
Per approfondimenti:
European Network on Social Inclusion and Roma under the Structural Funds
Guida per un uso efficace dei fondi strutturali per l'inclusione dei Rom: programmazione 2014-2020