Convegno a La Sapienza

I giovani e il lavoro

7.10.2016 – Si è tenuta a Roma presso La Sapienza la giornata dedicata alla presentazione dei risultati della ricerca ‘I giovani e il lavoro. Prospettive e ricerca di senso ’. Incontro rivolto non solo ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro (studenti in fase di orientamento, universitari, neo-laureati, giovani in formazione) ma anche a tutti coloro che si occupano di educazione, istruzione, formazione professionale e di pratiche di consulenza.

Lo studio, che ha analizzato le opinioni di un campione di 1.000 giovani italiani, ha avuto l’obiettivo di comprendere la loro visione e il loro approccio al mondo del lavoro, attraverso l’uso di focus specifici su temi come l’autorealizzazione professionale, la rilevanza delle relazioni sociali nella progettualità professionale, il rapporto tra lavoro e ricerca di senso. Si è voluto approcciare quindi a tale fenomeno con uno sguardo al futuro per riflettere su pratiche pedagogiche ed educative che portino nei più giovani una maggiore consapevolezza di sé e una volontà di valorizzare le loro risorse interiori, sostenendo la loro capacità di essere resilienti e il loro desiderio di autorealizzazione.

Ad illustrare i dati delle ricerca Patrizio Paoletti e Tania Di Giuseppe per la Fondazione patrizio paoletti, Grazia Serantoni per Sapienza – Università di Roma e Daniela Pavoncello per l’Isfol. I ricercatori hanno prima di tutto illustrato il perché di un sondaggio sui giovani che parte dalla necessità di costruire un osservatorio del mondo giovanile in un contesto in costante cambiamento e che si pone la priorità di intercettare risorse e capacità presenti, evidenziare i segni del cambiamento in corso, connettere tali segni all’interno di una visione pedagogica dell’uomo e riflettere sulle linee di intervento possibili. Lo studio è stato condotto in due tempi. In una prima fase si è proceduto con la definizione teorica e la costruzione operativa del questionario per il sondaggio d’opinione, seguendo le norme stabilite dai principi della metodologia della ricerca in psicologia e psicopedagogia (McBurney e White, 2008; Kazdin, 2013) ed è stata valutata la stratificazione del campione. Nella seconda, che segue la raccolta, l’inserimento e il controllo dei dati, sono state effettuate tutte le analisi statistiche necessarie al fine di poter testare le ipotesi dello studio e definire un quadro efficace delle caratteristiche che i giovani si attribuiscono relativamente al lavoro e il senso che attribuiscono a quest’ultimo. Dalla ricerca è emerso un vero e proprio identikit dei giovani italiani che risultano essere molto informati sulle politiche giovanili attuali che però valutano e criticano esprimendo poca soddisfazione. Il lavoro quindi per i ragazzi risulta essere sinonimo di espressione di se stessi delle proprie capacità che trova origine e significato in ciò che appassiona e ciò che piace. Emerge quindi la necessità di partire da sé, attingendo al proprio mondo interno ai propri valori Il lavoro quindi non ha solo il senso di mantenersi ma il lavoro per molti si colloca all’interno dello scopo della propria vita.

Per approfondire:

Programma

Presentazione Pavoncello

Categoria: Lavoro
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