I nuovi risultati dell'Audit Isfol
26.03.2015 Da oggi sono disponibili i risultati dell’indagine “Audit sui fabbisogni professionali contingenti” condotta dall’Isfol, su incarico del Ministero del Lavoro.
I dati contenuti nella ricerca rappresentano la media biennale delle due edizioni dell’indagine che si è basata su un campione nazionale di circa 35.000 imprese private con almeno un dipendente con un contratto a tempo indeterminato, a termine, di apprendistato e lavoro stagionale. Di queste il 33% (circa 510 mila) dichiarano di avere in azienda almeno una figura per cui si registra un fabbisogno professionale da soddisfare nell’arco dei prossimi mesi con specifiche attività di formazione.
Riguardo le professioni, quelle per cui si registrano le esigenze più forti di aggiornamento appartengono ai seguenti quattro grandi gruppi: professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (23,9%); artigiani, operai specializzati e agricoltori (22,9%); professioni tecniche (20%); esecutive nel lavoro di ufficio (18,3%). A questo proposito la ricerca indiga anche la distribuzione territoriale dei fabbisogni in merito ai grandi gruppi professionali registrando questa ripartizione: per quanto riguarda le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi il fabbisogno si concentra soprattutto in Lombardia (13,8%), Veneto (9%), Toscana (8,3%), Puglia (8,1%) e Sicilia (7,9%). Il gruppo degli artigiani, operai specializzati e agricoltori presenta un fabbisogno consistente soprattutto al Sud, con percentuali di rilievo in diverse regioni, tra cui Puglia (8%), Campania (7,8%) e Sicilia (7,6%). Per le professioni tecniche il fabbisogno è prevalente in Lombardia (21,3%), Veneto (11,3%), Emilia Romagna (8,8%) e Campania (8,5%). Le esigenze di aggiornamento relative alle professioni esecutive nel lavoro di ufficio si concentrano in prevalenza in Lombardia (14,8%), Veneto (10,3%), Lazio (9,4%) e Campania (8,9%).
L’Audit contribuisce ad alimentare il portale professionioccupazione.isfol.it che descrive tutte le professioni esistenti in Italia (800 schede di Unità Professionali), con un’attenzione particolare all’analisi dei fabbisogni delle imprese, ai contenuti professionali, alle previsioni di occupazione a medio termine a livello nazionale e regionale, alle previsioni sugli andamenti dell’economia e dell’occupazione settoriale nei prossimi anni.
Audit sui fabbisogni professionali contingenti