Il punto sugli orientamenti nazionali
14.10.2016 – Nell’ultimo periodo, intorno al tema della disabilità si sono accesi diversi riflettori a partire dall’approvazione della legge sul Dopo di Noi fino ad arrivare alla conferenza nazionale del 16 e 17 settembre a Firenze, per questo motivo l’Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) ha deciso di organizzare un seminario che facesse il punto rispetto alle numerose iniziative messe in campo.
Nasce con questo obiettivo il convegno “Politiche per la disabilità” tenutosi a Milano il 6 e 7 ottobre che ha visto la presenza dei numerosi attori che a vario titolo sono attivi sul tema della disabilità.
Tra questi era presente anche l’Isfol che proprio nell’ambito del Programma triennale dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità (OND): 2014-2016 sta concludendo, tra l’altro, una specifica attività di ricerca realizzata in collaborazione con IRS, volta alla ricognizione delle esperienze territoriali di Budget di Salute.
Ad Alessandra Tonucci, ricercatrice Isfol, è stato affidato il compito di ripercorrere i passaggi più significativi della riflessione maturata nell’ambito dei lavori dell’Osservatorio, a partire dal Gruppo 2 (OND) Autonomia, vita indipendente e empowerment della persona con disabilità, sul tema della progettazione personalizzata sostenuta da budget di salute evidenziandone i richiami formulati nell’attuale proposta di Programma di azione biennale presentata a Firenze in occasione della V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità. Nell’introdurre gli elementi evolutivi che hanno condotto alla definizione attuale di progetto personale assunta nello “Schema di Linee comuni per l’applicazione dell’articolo 19 della Convenzione ONU”, la ricercatrice ha descritto in che modo la correlazione del progetto personale con i modelli allocativi di “budget personalizzati” (budget di cura, di salute o comunque denominati) e una “valutazione multidimensionale” (cfr. ICF modello bio-psico-sociale) possa innescare un processo volto a supportare il progetto di vita della persona con disabilità e la sua inclusione. In tale prospettiva si colloca pertanto la centralità di una definizione quantitativa e qualitativa delle risorse economiche, professionali e umane per favorire la ricomposizione delle misure, la trasversalità degli interventi, l’unitarietà dei programmi e la coerenza degli obiettivi, senza ovviamente prescindere dal coinvolgimento diretto della persona con disabilità o di chi la rappresenta. Alla giornata hanno preso parte, insieme agli altri, rappresentanti regionali e degli enti locali.
Per approfondire:
Documento “Schema di linee comuni per l’applicazione dell’articolo 19 della Convenzione ONU
Proposta di II Programma di azione biennale
Notizia partecipazione Isfol V conferenza disabilità
Gruppo 2 Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità