Il punto sulla sperimentazione
01.03.2016 – Il gruppo di ricerca Isfol “Supporto alla Valutazione del SIA” coordinato da Giovanna Giuliano ha organizzato venerdì 26 febbraio un seminario interno con gli attuatori della Carta Acquisti Sperimentale (CAS), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Inps, e i rappresentanti delle 12 città metropolitane coinvolte.
Scopo della giornata è stato quello di restituire agli attuatori i primi esiti di un’analisi qualitativa che l’Isfol ha realizzato tra novembre e dicembre 2015 per ciascuno dei territori coinvolti all’interno del più ampio lavoro di valutazione che l’Istituto sta svolgendo per conto del Ministero del Lavoro in merito all’attuazione della CAS. L’approfondimento è stato realizzato in ciascuna città attraverso: lo svolgimento di un’intervista con i responsabili della CAS e la realizzazione di un focus group con i servizi coinvolti nella progettazione e implementazione della presa in carico e del progetto personalizzato. Nei loro interventi Simona Testana, Marco Marucci e Paolo Raciti hanno avuto modo di analizzare gli aspetti emersi dall’indagine che riguardano: l’individuazione e la selezione dei beneficiari della misura, le modalità di presa in carico e di gestione della misura, il sistema di comunicazione attuato e infine una ricognizione degli aspetti positivi e delle criticità emerse. La seconda parte della giornata è stata dedicata all’ascolto degli attuatori insieme ai quali, a partire dalle evidenze ottenute, si sono condivisi alcuni spunti di riflessione utili ad arricchire il set di informazioni alla base della valutazione. “Il lavoro di analisi e valutazione che l’Isfol sta svolgendo su queste tematiche”, ha ricordato Massimiliano Deidda Responsabile della Struttura Inclusione Sociale, “è importante nella misura in cui potrà offrire un supporto ai decisori che in questi giorni hanno presentato il disegno di legge delega sulla povertà”. Dello stesso avviso anche il Commissario dell’Isfol Stefano Sacchi che introducendo ai lavori della giornata ha ricordato che “siamo alla vigilia di una svolta storica per il welfare italiano”. “In questo quadro” ha proseguito “la valutazione della CAS è fondamentale poiché essa rappresenta una misura di contrasto alla povertà capace di rispondere sia sul fronte dell’inclusione sia della partecipazione democratica. I cittadini con meno risorse partecipano meno attivamente alle decisioni del loro Paese e la CAS può supportare i processi di inclusione di questi soggetti. Ecco perché, ha concluso, è importante partire bene sul fronte dell’attuazione”.
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