Innovazione e formazione, leve strategiche per le imprese
Azioni di accompagnamento
28.03.2014 - Le imprese che investono in innovazione sono quelle che reagiscono meglio all’impatto della crisi. Ma investire in innovazione tout court non basta. Per essere competitivi sul mercato è necessario azionare più leve contemporaneamente.
In una nota informativa pubblicata oggi, l’Isfol indaga le relazioni tra l’innovazione di processo e di prodotto e l’innovazione legata allo sviluppo delle risorse umane. Ne risulta che il 38% delle imprese che hanno realizzato innovazione di prodotto ha investito nelle competenze del proprio personale mentre il 19,7% non lo ha fatto; il 25,3% delle imprese che ha fatto formazione ha realizzato innovazione di processo a fronte del 10% di quelle che non vi ha investito; il 36% delle imprese che ha introdotto modelli innovativi nell’organizzazione ha svolto attività formativa, mentre il 14,6% no; il 22% delle aziende formatrici ha realizzato innovazione nelle attività di marketing contro il 10% circa delle non formatrici.
Innovazione che va di pari passo quindi con una cultura dello sviluppo delle risorse umane fortemente assorbita dall’azienda e largamente condivisa.
Fondamentali per creare innovazione risultano essere anche i contatti con le altre imprese. In particolare i Contratti di Rete mostrano validi risultati sia nel garantire il superamento del limite dimensionale delle aziende italiane nel confronto con il mercato globale sia nel facilitare il “contagio” reciproco tra le capacità innovative dei singoli. A fine dicembre 2013 sono 1.353 i Contratti di Rete registrati presso le Camere di Commercio, con 6.435 imprese aderenti. Circa il 50% delle imprese aderenti si trovano in tre regioni: Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna. Prevalgono i settori dei servizi (44,3% del totale) e dell’industria in senso stretto (32,5%).
Per approfondire:
Isfol Appunti Formare per innovare
