Ammortizzatori sociali in deroga

L’attuazione dell’Accordo Stato-Regioni 2009/2012

28.03.2014 - Tra il dicembre 2012 e la prima metà del 2013 si è chiusa l’esperienza di attuazione concertata delle misure nazionali e regionali di contrasto alla crisi occupazionale collegate ai trattamenti di sussidio al reddito in deroga. L’Accordo Stato-Regioni del 2009, rinnovato nel 2011, ha permesso, per la prima volta su vasta scala, di intervenire con politiche attive del lavoro sulla platea di lavoratori e lavoratrici indennizzati dalla Cassa integrazione in deroga e dalla Mobilità in deroga.

Il carattere peculiare e innovativo dell’azione pubblica concertata tra centro e periferia ha rappresentato il terreno sul quale innestare una sperimentazione dell’interoperabilità delle banche dati amministrative sulle misure passive (INPS), le misure attive nelle sue diverse componenti (Regione Marche) e i successivi percorsi lavorativi degli individui trattati dalle politiche passive e attive del lavoro (Ministero del Lavoro e delle politiche sociali). La sperimentazione condotta con la Regione Marche rappresenta un passo importante verso l’utilizzo integrato di informazioni di varie fonti amministrative a fini valutativi che il Ministero del lavoro, all’interno di una razionalizzazione dei sistemi informativi, intende promuovere e diffondere.

L’attività del monitoraggio relativo all’attuazione, agli esiti e agli effetti dell’Accordo Stato-Regioni 2009/2012 è stata resa nota in un apposito volume curato da Isfol  e Italia Lavoro appena pubblicato. Un secondo volume raccoglie invece le monografie regionali, aggiornate a maggio 2013, che illustrano l’impianto regolamentare, programmatorio e attuativo delle misure di contrasto alla crisi.

 Per approfondire:

Ammortizzatori sociali in deroga e politiche attive del lavoro

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