L’Isfol al convegno sulla discriminazione
29.10.2015 – In occasione del 70° anniversario della liberazione la Cgil ha organizzato ieri, presso la sede di Corso d’Italia, il convegno “Vite da scarto. Disabilità e discriminazione tra passato e presente”.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per ricostruire la storia degli ultimi decenni ponendo al centro il tema della disabilità a partire dal progetto di sterminio dalla Germania nazista fino ai giorni nostri. Presenti alla giornata, tra gli altri, Ileana Argentin componente della XII commissione Affari Sociali della Camera e Susanna Camusso segretario generale della Cgil. Anche l’Isfol è stato chiamato a portare il proprio contributo sul tema attraverso l’intervento di Daniela Pavoncello che ha presentato gli ultimi esiti delle sue ricerche volte ad identificare i fattori che ancora oggi impediscono la piena inclusione sociale delle persone con disabilità. In particolare l’intervento ha messo a fuoco il tema dell’inserimento lavorativo dei soggetti con disturbo psichico identificando gli elementi che condizionano la propensione delle aziende all’assunzione di tali persone. Il quadro che emerge conferma che gli ostacoli maggiori all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità sono legati alla mancata conoscenza delle caratteristiche del disturbo psichico e delle reali implicanze che esso può avere sulle persone che ne soffrono. Viceversa laddove vengono sperimentati percorsi di inserimento lavorativo accompagnati da significative azioni di supporto legate a campagne informative, alla collaborazione con le famiglie, alla presenza di tutor e al coinvolgimento dei colleghi i risultati ottenuti sono stati positivi. Le conclusioni della ricerca espresse da Pavoncello a chiusura del suo intervento evidenziano che tutti i fattori capaci di abbattere timori e pregiudizi mettono i soggetti con disabilità nella condizione di offrire un significativo contributo lavorativo, in una parola contribuiscono ad abbattere le barriere dell’inclusione sociale.
Per approfondire:
Le prospettive di impiego delle persone con disabilità psichica