Lancio Erasmus+

La strada per l'Europa

11.04.2014 - “Erasmus+ è il miglior modo per essere in Europa”. Così Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l’Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù, in occasione del lancio organizzato ieri a Firenze. In sette anni il programma europeo coinvolgerà oltre 4 milioni di persone per studiare, formarsi, lavorare o fare volontariato all'estero; tra questi 2 milioni di studenti universitari, 650.000 studenti in formazione professionale e tirocinanti, più di 500.000 giovani. Ieri a Firenze la presentazione del programma, a cui hanno preso parte il Ministro Stefania Giannini e il Commissario europeo per l’istruzione, Androulla Vassiliou e il sottosegretario al Lavoro Franca Biondelli.

Nella cornice di una Firenze assolata, che ha appena ospitato il consueto appuntamento europeo The state of the Union, la giornata si è aperta con il concerto degli ex studenti Erasmus del Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno, che ha accolto gli ospiti nel Salone dei 500 a Palazzo Vecchio. 

Il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti arrivati per festeggiare l'avvio del nuovo programma europeo “Grazie al ministro Giannini e al commissario Vassiliou per aver scelto Firenze - ha detto Nardella - Il progetto Erasmus+ è straordinario e ambizioso e come città faremo la nostra parte”.

A pochi metri, non potendo assistere direttamente all'evento per motivi di spazio, un folto gruppo di studenti hanno seguito la manifestazione sullo schermo del salone dei Duecento.

A loro si è rivolto il ministro Giannini, a loro e a tutti gli studenti, invitandoli a cogliere l'occasione data da Erasmus+, come strumento di crescita e momento di arricchimento umano e professionale.  “Erasmus è la prima rivoluzione europea" ha detto il Ministro. "Cambiare vita e aprire la mente è fondamentale. La terza rivoluzione che deriva dall’Erasmus sarà quella che davvero creerà l’Europa del futuro”. 

Cambiamento e apertura. Per il sottosegretario al Lavoro Franca Biondelli sono queste le due parole chiave per essere mentalmente disponibili all'evoluzione come cittadini e futuri lavoratori. Biondelli ha poi portato l'attenzione sulla scarsa comunicazione tra mondo dell istruzione e imprese sottolineando che spesso è proprio questo che condanna  i giovani alla disoccupazione. 

Condotti dalle mani esperte di Paolo Fallai, hanno poi preso la parola i protagonisti dei Erasmus+ attraverso una carrellata di testimonianze d’eccellenza provenienti dal mondo dell’università, scuola, istruzione e formazione professionale e gioventù.

Momenti di leggerezza e risate, ma anche di sorrisi a denti stretti con l'intervento di Neri Marcorè, che ha giocato su punti di forza e criticità del protagonista della mattinata, "Erasmus plus che è meglio del cus cus” ha esordito. Chitarra a tracolla, Marcorè ha chiuso il suo show dedicando una canzone agli studenti.

Parola allo sport, altro strumento di crescita e disciplina, con l'intervento di Roberto Fabbricini, Segretario Generale del CONI :”Lo sport è cultura, integrazione con il MIUR per un grande lavoro di collaborazione” ha detto Fabbricini.

Le parole del Commissario europeo per l’Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù, Androulla Vassiliou hanno chiuso abilmente l'evento.“Sono molto felice di lanciare il progetto Erasmus+ proprio qui in Italia. L’educazione è uno dei pilastri del futuro, è molto più che numeri e percentuali”. Tecnologia a scuola, dispersione scolastica, politiche europee. Il commissario Vassiliou ha toccato tanti temi: “Credo fortemente che l’Italia rimanga uno dei Paesi centrali del sistema Europa, a partire proprio dalle strategia di Horizon2020". 

 

Per saperne di più

Sito Erasmus+

 

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