Le opportunità per il terzo settore in Piemonte
21.11.2014 – Sono stati presentati oggi a Torino i risultati ottenuti dal primo anno di collaborazione inter-istituzionale tra Isfol, IRES Piemonte e Regione Piemonte relativi al lavoro sperimentale di mappatura delle Organizzazioni Non Profit in Piemonte. Il lavoro sviluppato di concerto dalle istituzioni si è concentrato sull’utilizzo, l’aggiornamento e l’evoluzione del sistema informativo delle organizzazioni non profit e ha avuto lo scopo di realizzare una mappa il più accurata possibile delle organizzazioni presenti sul territorio regionale piemontese.
Due le tavole rotonde che hanno dato vita al dibattito della giornata: la prima dal titolo “Verso il registro unico del Terzo Settore: il dialogo fra le istituzioni detentrici dei dati” a cui sono stati invitati: Istat, Agenzia delle Entrate, Unioncamere, Prefetture e Regione Piemonte; e la seconda dal titolo “Il ruolo dei fondi strutturali e dei programmi europei per lo sviluppo del non profit” a cui sono stati invitati esperti, rappresentanti del mondo del non profit e gli assessori della Giunta Regionale del Piemonte interessati al tema del Terzo Settore.
La giornata è stata l’occasione per presentare il lavoro svolto relativamente alla sperimentazione del sistema informativo come base dati aggiornabile e affidabile per costruire mappature e svolgere indagini a basso costo, confronti scientifici e gli scambi informativi significativi per migliorare le procedure e le funzionalità in un’ottica di miglioramento della capacità istituzionale del sistema, gli elementi di benchmark utili alla costituzione del Registro Unico, con informazioni che riguardano le tipologie organizzative del non profit articolate per competenza: dagli enti territoriali alle amministrazioni centrali, dalle fonti private a quelle di rappresentanza.
Per l’Isfol erano presenti Enrico Spataro (Coordinatore Gruppo di ricerca Economia sociale non profit) e Anna Elisa Carbone (Ricercatrice del Gruppo di ricerca Economia sociale e non profit) che ha seguito direttamente la realizzazione dell’Archivio Sperimentale Piemonte.
Vedi anche il Comunicato stampa