Isfol Orientaonline alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
Focus sull'offerta formativa dei beni culturali
palco Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
22.11.2011 - “E’ utile, in una fase di recessione generale come quella attuale, investire in formazione di qualità per migliorare nell’immediato le proprie possibilità occupazionali, e, in prospettiva, per costruire nel tempo un percorso di carriera significativo. Questo vale in particolare per il settore del turismo e dei beni culturali, settori strategici per l’economia del nostro Paese”. Lo ha ricordato Pietro Taronna, responsabile del progetto Isfol Orientaonline, in una delle conferenze coordinate alla Borsa mediterranea del turismo archeologico, appuntamento annuale giunto alla XIV edizione.
La manifestazione si è svolta tra il 17 e il 20 novembre, come sempre a Paestum. Un salone internazionale finalizzato a promuovere il turismo archeologico nell’area euro-mediterranea e le relative opportunità occupazionali ed economiche, appuntamento nel quale ancora una volta l’Istituto è stato presente con uno stand. A disposizione dei visitatori le pubblicazioni realizzate da Isfol Orientaonline: gli opuscoli della collana Alla scoperta delle professioni, strumenti agili e facilmente consultabili per l’orientamento alla scelta della professione dei giovani, e i volumi della collana Manuali per gli operatori, rivolti invece agli “addetti ai lavori” della formazione e dell’orientamento. In particolare sono state diffuse le pubblicazioni specificamente dedicate alle professioni dei settori del turismo e dei beni culturali.
Nella giornata di venerdì 18 Pietro Taronna ha coordinato due conferenze. La prima, curata dalle principali Università italiane, di presentazione dei diversi percorsi formativi nell’ambito dei beni cultural. La seconda, invece, di confronto sulle figure professionali emergenti del settore e sulle competenze richieste in questo campo. Nel corso del dibattito è stato analizzato il rapporto tra l’offerta universitaria/formativa e i reali fabbisogni occupazionali degli enti e delle imprese che operano nell’area dei beni culturali. Sono state enfatizzate particolarmente le iniziative in raccordo fra i percorsi di formazione e la domanda effettiva proveniente dal mercato del lavoro, condizione necessaria perché l’investimento formativo possa produrre positive ricadute in termini economici ed occupazionali.
Per ulteriori informazioni:
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