Garantire una seconda occasione agli ex-offenders
Isfol: presentata a Bucarest la cassetta degli attrezzi per la valutazione dei fabbisogni e delle competenze di persone ex-detenute
09.05.2011 - Trasferire metodologie e strumenti per la valutazione delle competenze delle persone che vivono o hanno vissuto esperienze di detenzione. Questo l'obiettivo dell'Atelier che si è svolto a Bucarest lo scorso 3 e 4 maggio. Gestito dallo staff Isfol della Struttura Attività e relazioni internazionali, l'incontro si è rivolto agli operatori locali dei sistemi del lavoro, della giustizia e dell’area del privato sociale impegnati nei processi di reinserimento degli ex-detenuti. L'Atelier rientra nelle attività del progetto Social, finanziato dal Fondo sociale europeo della Romania e realizzato da un partenariato italo-rumeno coordinato dall’amministrazione nazionale penitenziaria rumena.
Nel corso della due giorni l’Isfol ha presentato e illustrato a 14 operatori di 4 istituti penitenziari rumeni il Toolkit per la valutazione dei fabbisogni e delle competenze di (ex-)detenuti e il video Giving a second chance: support strategies for the reinsertion, realizzato dalla Struttura Comunicazione web e multimediale dell’Isfol con il supporto della Struttura Attività e relazioni internazionali. Il video presenta significative testimonianze di operatori e beneficiari coinvolti in precedenti progetti italiani del Fondo sociale ed è organizzato per unità tematiche legate al percorso di validazione delle competenze. Il video sarà tradotto in lingua rumena e diffuso durante i prossimi eventi del Progetto Social. Il Toolkit è invece una sorta di “cassetta per gli attrezzi” che svolge la funzione di supporto agli operatori con la finalità di aiutare le persone portatrici di esperienze di svantaggio a essere maggiormente consapevoli delle loro risorse, accompagnandole nella costruzione/ricostruzione di nuove competenze e professionalità. Gli incontri dell'Atelier si sono focalizzati sulla presentazione dello scenario europeo e italiano della valutazione delle competenze nell’ambito del Quadro Unico Europeo dei titoli e delle qualifiche. Sono stati inoltre presentati alcuni metodi e strumenti per la valutazione, validazione, ricostruzione e valorizzazione delle competenze rivolti a soggetti difficilmente occupabili nel mercato del lavoro. In particolare, Maria Grazia Mastrangelo, l'esperto Isfol che ha condotto i lavori, ha condiviso con i partecipanti la decennale esperienza italiana negli interventi rivolti a persone svantaggiate. I momenti di trasferimento di queste esperienze sono stati arricchiti da considerazioni e suggerimenti sviluppati proprio grazie all’esperienza quotidiana svolta sul campo con questi gruppi target.
L'attività dell'Isfol in questo ambito proseguirà con un incontro di due giorni presso il Ministero del lavoro italiano previsto per la fine del prossimo mese di giugno. Si tratterà di un confronto tra operatori e decision maker italiani e rumeni sui modelli di case management, sulla base del Compendium di casi italiani realizzato nell’ambito di Social dalla Struttura Attività e relazioni internazionali e dai report di visite di studio a cinque progetti selezionati. Le riflessioni che emergeranno dal confronto tra un possibile modello italiano di accompagnamento al reinserimento socio lavorativo dei detenuti e il contesto normativo e operativo rumeno rappresenteranno la base per la realizzazione di due seminari che verranno rivolti agli operatori delle aree di Craiova e Timisoara, in programma nella seconda settimana di luglio in Romania.
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