Prosegue la sperimentazione Isfol-Rete Iter

Laboratorio FLAI-LAB

Prosegue la sperimentazione Isfol-Rete Iter

Prosegue la sperimentazione Isfol-Rete Iter

03.10.2011 - Attori locali ed esperti impegnati nella promozione di strutture partecipative per un welfare strategico si sono dati appuntamento il 28 settembre nella Sala Conferenze dell’Isfol in un tavolo tematico organizzato dall’Unità Operativa FLAI-lab (Formazione Lavoro Autonomo Imprenditorialità). Una giornata di lavori che ha portato avanti gli sviluppi del precedente incontro svoltosi a giugno e organizzata in sessioni di lavoro che ancora una volta coinvolgevano in maniera attiva i partecipanti attraverso metodologie di facilitazione creativa.
Il tema della continuità tra formazione e lavoro è stato uno degli aspetti sui quali si è soffermato Martino Rebonato, presidente della Rete Iter, un'associazione di enti locali e associazioni non profit. Un tema che “non è solo una questione sequenziale: il prima e il dopo. Vi è in quella sequenza sincronica da considerare piuttosto la loro relazione diacronica... ed opportunamente centrare in tale continuità la questione della coerenza...che comporta necessariamente -per essere ritenuta tale- la componente partecipativa dei giovani nei processi". Di qui l’importanza dell’inclusione dei giovani all’interno dei processi per la definizione delle politiche che li riguardano e l’importanza della trasferibilità delle esperienze fatte applicando il modello dei PLG (Piani Locali Giovani).
Della creatività quale “gap” possibile e necessario per la costruzione del welfare strategico ha invece parlato Patricia Pagoto, responsabile dell’Unità Operativa FLAI-lab, che ha ricordato che i PLG “costituiscono un trampolino di lancio per ridare rigore a parole come lavoro, attività, iniziativa umana, solidarietà, cooperazione e gratuità e, in più, rivestono la preziosa funzione che hanno tutti gli esperimenti di carattere innovativo in grado di unire dal basso una pluralità di attori sociali”.
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