Luce a Mezzogiorno
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09.12.2011 - Luce a Mezzogiorno. Il volontariato del Sud tra esigenze di riconoscimento ed obiettivi strategici” è il titolo dell'ultimo appuntamento nazionale realizzato nell'ambito delle iniziative dell'Anno Europeo del Volontariato (AEV2011). L'incontro organizzato dall'Isfol e dal Ministero del lavoro si è svolto a Catania lo scorso 28 novembre. Il seminario “Luce a Mezzogiorno”, ha messo a fuoco le esigenze del volontariato nei territori del Sud d'Italia. "Infatti - ha ricordato Antonello Scialdone, dirigente dell'Area Politiche sociali e pari opportunità dell'Isfol - il coinvolgimento e la partecipazione dei territori e dei volontari a livello locale hanno rappresento il cuore pulsante delle iniziative dell’AEV 2011". All'appuntamento di Catania sono intervenuti, in qualità di relatori, esperti del settore, decisori istituzionali, rappresentanti del mondo del credito che sostiene il volontariato, operatori sociali e vertici delle organizzazioni di servizio. In particolare, la finalità dell'iniziativa è stata quella di discutere la situazione dei territori meridionali rispetto ai quattro obiettivi strategici proposti dall’Europa e, tramite questo percorso:
- sviluppare la formazione e la cooperazione delle persone che svolgono attività di volontariato;
- facilitare un processo di consapevolezza sociale e culturale sul ruolo del volontariato per la creazione e il consolidamento dei legami sociali;
- aumentare il livello di conoscenza del fenomeno, in modo tale da intensificare le collaborazioni dei vari servizi e della stessa comunità;
- migliorare l'informazione ed agevolare momenti di confronto con le istituzioni per realizzare la formulazione di richieste e raccomandazioni.
“Il volontariato, svolge diverse funzioni strategiche per il benessere della società nel suo insieme - è stato ribadito nel corso del dibattito - come promuovere l’occupazione, l’inclusione sociale, il rapporto fra le generazioni e il sostegno agli strati emarginati della popolazione e si impegna per realizzare percorsi di integrazione e di comprensione reciproca, in un’epoca di grandi flussi migratori”. Come è stato indicato dagli obiettivi dell'AEV 2011: “questo ruolo pro attivo del volontariato avviene anche in relazione alle sfide poste dal nuovo profilo demografico della società europea, il volontariato, attraverso le sue pratiche quotidiane e i progetti per l’invecchiamento attivo e i rapporti fra le generazioni, apre importanti prospettive e costituisce una significativa modalità di coinvolgimento della popolazione, rendendola protagonista del proprio tempo, per il benessere individuale e la promozione del bene comune”.
Per approfondire:
Il volontariato può sostenere lo sviluppo? (intervento M. Garofalo, Università di Salerno)
Sensibilizzare l'opinione pubblica (intervento R. Frisanco, ricercatore Convol)
Alla ricerca della trasparenza (intervento L. Pulejo, Università di Messina)