L'Isfol partner per lo sviluppo nel microcredito in Italia

Microcredito: presentato il progetto "Monitoraggio dell'integrazione politiche del lavoro con le politiche di sviluppo locale dei sistemi produttivi"

uomo che completa un puzzle

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22.04.2011 - Il microcredito come strumento di politica attiva del lavoro, sviluppo locale e contrasto alla povertà. Sono questi in sintesi gli obbiettivi del progetto “Monitoraggio dell'integrazione delle politiche del lavoro con le politiche di sviluppo locale dei sistemi produttivi”, presentato in anteprima nazionale a Palermo lo scorso 18 aprile 2011. Il progetto è finanziato con risorse del Pon-Fse 2007-2013 per un totale di 2 mln 580 mila euro ed è stato affidato dal ministero del lavoro al Comitato nazionale permanente per il microcredito. “Con questa iniziativa non vengono finanziati i consumi, ma il lavoro" ha detto, Mario Baccini, presidente del Comitato nazionale per il microcredito, nel corso della presentazione del progetto.

Al convengo hanno partecipato anche due dirigenti dell'Isfol i quali hanno approfondito alcuni aspetti caratterizzati l'impiego dello strumento del microcredito.

Secondo Domenico Sugamiele, direttore Macroarea Politiche e sistemi formativi dell'Isfol: “il microcredito si pone l’obiettivo di facilitare le fasce più deboli della società per farle uscire da condizioni di difficoltà economica e di povertà. Una povertà che oggi è condizionata non solo dai fattori puramente economici ma spesso dalle difficoltà di accesso alle informazioni e alla formazione. La scarsità di capitale culturale è uno dei fattori di esclusione delle persone dai processi produttivi” per cui “è necessario ed urgente sviluppare strumenti che facilitino la transizione alla vita attiva, a partire dai percorsi di studio, favorendo l’investimento privato in istruzione anche attraverso forme creditizie che sostengano le famiglie e i singoli ad investire nella formazione” infatti, ha aggiunto Sugamiele “il microcredito può rappresentare anche in questo ambito uno strumento importante per accompagnare le persone nella costruzione del proprio progetto di vita”.

Antonello Scialdone, dirigente Area Politiche sociali e pari opportunità dell'Isfol ha messo in evidenza che “già prima della crisi, varie fonti istituzionali inserivano l’Italia tra le economie avanzate con i più elevati tassi di esclusione finanziaria” infatti “nel 2008 si sarebbe ritrovata in quella condizione almeno una persona su quattro nel nostro Paese, con una consistente concentrazione nelle aree meridionali”.
“Secondo Eurobarometro – ha riportato il dirigente dell'Isfol -  gli  italiani considerano con tutta evidenza che essere poveri incida significativamente anche sull’accesso a servizi bancari di base, mentre ritengono che dovrebbero essere maggiormente agevolati prestiti e sostegni finanziari per disoccupati ed indigenti”.
“Nascono anche da queste valutazioni – ha concluso Scialdone - le stime sulla crescita della domanda di microfinanza nei prossimi anni”.

 

Per approfondire:

 

Intervento Domenico Sugamiele Isfol

 

Intervento Antonello Scialdone Isfol

 

Per informazioni:

 

www.microcreditoitalia.org

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