La Commissione europea approva la proposta di Arlas e Isfol per il biennio 2011-2012

Progetto Leonardo ECVET COLOR - Competency and learning outcomes recognition for migrants

Logo progetto europeo ECVET COLOR

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C’è COLOR tra i sette progetti europei approvati dalla Commissione europea in relazione alla Call Ecvet (Eacea/08/2010) attraverso cui l’Europa ha inteso sostenere iniziative utili a testare e stimolare l’applicazione di Ecvet a livello nazionale.

11.01.2011 - l Progetto COLOR, presentato da Arlas (Agenzia per il Lavoro e l’Istruzione della Regione Campania), con Isfol come istituzione di coordinamento, si avvale di un partenariato nazionale di cui fanno parte le Regioni Lazio, Piemonte e Toscana. A supporto del lavoro degli attori nazionali interviene l’esperienza di tre importanti istituzioni europee partner: il 'National Centre for Tvet Development' della Romania, il 'Malta Qualification Council e lo Scottish Credit and Qualifications Framework'.

L’obiettivo di COLOR è implementare Ecvet a livello nazionale e in concreto applicare le sue specifiche tecniche a qualification (al livello Eqf 3) individuate nei settori socio-assitenziale/socio-sanitario e edile, e testare processi di riconoscimento e trasferimento dei Learning Outcomes. L’idea guida è far sì che lavoratrici e lavoratori stranieri nel mercato del lavoro italiano in questi ambiti abbiano la possibilità di riconoscimento totale e/o parziale delle coerenti qualification italiane, anche senza frequentare per intero i percorsi formali previsti.

Il risultato raggiunto dall’Isfol con l’approvazione di questo Progetto e la concreta opportunità che esso rappresenta per consolidare e sviluppare il percorso di lavoro che l’Isfol sta conducendo da lungo tempo su questi temi è anche frutto della collaborazione tra l’Area Sistemi e Metodologie per l’Apprendimento e la Struttura per le Attività e le relazioni internazionali.


Oltre a COLOR il processo di implementazione di Ecvet in Italia si avvarrà di un altro utile terreno di sperimentazione; si tratta di un secondo progetto finanziato, 'Improving mobility and career paths for personal care and social workers' di cui è promotore il Centro europeo di formazione per gli affari sociali e la sanità pubblica.

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