Soluzioni Open source: quali opportunità per un ente pubblico?

Seminario in Isfol

Sala convegni Isfol

Sala convegni Isfol

23.11.2011 - Una community molto attiva, che comprende un numero sempre crescente di sviluppatori, e che negli ultimi anni si sta espandendo anche nel mondo della pubblica amministrazione: è il mondo dell’open source. L'utilizzo di tecnologie aperte è infatti sempre più comune, non solo tra gli operatori specializzati, ma anche tra i produttori di software proprietario, i solution providers e non ultimi gli stessi clienti anche perché consente indubbi vantaggi dal punto di vista dell’economicità e della personalizzazione.

 

Sul tema dello sviluppo e della gestione di soluzioni su stack open source si è tenuto un seminario il 22 novembre nella sede Isfol. A confronto esperti del settore pubblico e privato per discutere il tema della definizione, implementazione e manutenzione di architetture applicative basate su componenti open source. Un confronto che ha visto protagonisti anche i tecnici del nostro istituto, da qualche tempo coinvolto in questo genere di processi per la migrazione delle principali applicazioni web dalle tecnologie proprietarie al software aperto.

Fra gli intervenuti, Sebastiano Lomuscio (Direzione Infrastrutture IT – System Solution di Consip) il quale ha illustrato le fasi principali di un ciclo di vita dei progetti basati su stack open source, i pro e i contro di una scelta di questo tipo e l’impatto in termini organizzativi per il fornitore aggiudicatario e l’organizzazione committente. Il miglior rapporto rischi/benefici si ottiene quando l'organizzazione ha capacità di governo di progetti IT ed un partner tecnologico con esperienze significative nel mondo “open”. Rosario Savarese Chief Executive Officer di Abstract, la società che sta curando per l’Isfol lo sviluppo della nuova piattaforma CMS, ha illustrato la struttura funzionale del progetto, i problemi rilevati e le soluzioni adottate.
Di “anello mancante nella comunicazione tra la Pubblica Amministrazione e il mondo open source” ha invece parlato Boris Sofronic, esperto in tecnologie dell’Isfol, ipotizzando la creazione di “un system integrator qualificato in grado di proporre ed erogare alle PA i servizi IT certificati”, magari un consorzio integrato, partecipato fra aziende pubbliche e società private, che possa offrire una serie di servizi (dalla consulenza sui capitolati tecnici, alla manutenzione e implementazione delle infrastrutture).
Per saperne di più:
Scarica le slide dell’intervento di Rosario Savarese
Scarica le slide dell’intervento di Boris Sofronic
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