E' uscito il nuovo numero di Scuola Democratica
Un viaggio lungo quasi cinquant'anni
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22.07.2011 - E’ con un intervista ad Andreas Schleicher, responsabile della direzione “Analisi e Statistiche” dell’OCSE, dal titolo: “Comparare per apprendere. La sfida di PISA ai sistemi educativi nazionali”, che si apre il secondo numero della nuova serie della rivista Scuola Democratica, fondata a Venezia negli anni sessanta del novecento. L’esperto dell’OCSE, si sofferma sul fatto di come oggi si stia realizzando un passaggio dal mondo del sapere inteso come “stock di conoscenza” ad un mondo del sapere come flusso di conoscenze interconnesse ed in continuo movimento.
Attualmente, Scuola Democratica, è un periodico quadrimestrale a carattere interdisciplinare, supportato da un network scientifico composto da oltre cento studiosi e da un’associazione creata ad hoc che conta dieci autorevoli partner istituzionali: ADAPT, ANP, ALMALAUREA, DiSS, Università “Sapienza” di Roma, ENAIP, CRUI, Fondazione Giovanni Agnelli, Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, ISFOL, UNIEDA. Scuola Democratica, si propone come “agorà” di ricerca, riflessione e dibattito nell’area education e learning, ovvero per tutto ciò che riguarda gli ambiti della scuola, università ed apprendimento, formazione e lavoro. Si rivolge a ricercatori, esperti, amministratori, dirigenti, insegnanti, formatori. La rivista si compone di cinque sezioni: Saggi, Note e punti di vista, Pratiche, Rassegne e Recensioni, Storie.
Nella sezione Saggi, gli scritti degli esperti, si interrogano sul tema delle competenze nelle pratiche educative a scuola, sull’eccellenza nell’istruzione universitaria e sulle culture partecipative dei social networks. In quella Note e Punti di Vista viene presentato un dibattito per ciascuno dei tre settori di interesse della rivista: scuola, università, apprendimento-formazione-lavoro. Nel primo riguardante la “scuola” si discute della controversia culturale sul tema delle competenze. Segue un intervento sulla relazione tra nuove tecnologie digitali e futuro dell’istituzione-scuola. Per quanto riguarda il secondo settore dedicato “all’università”, il confronto ruota attorno all’analisi e all’interpretazione dei dati relativi al funzionamento del nostro sistema universitario. Infine, nel terzo ambito “apprendimento, formazione e lavoro”, la riflessione si concentra sullo stato del lifelong learning in Italia. In particolare, a partire da una sintesi del contributo dell’Associazione TreeLLLe (Quaderno 9 - Dicembre 2010), i contributi di Aviana Bulgarelli, direttrice dell’Isfol, di Cristina Zucchermaglio, Professore Ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia dell'Università Sapienza e Francesco Florenzano, presidente dell’Unione Italiana di Educazione degli Adulti (UNIEDA), evidenziano l’importanza di ricomporre in maniera più organica il quadro degli interventi, fondato su processi di valutazione riconoscibili, su procedure selettive capaci di premiare la qualità dei risultati, piuttosto che il formalismo descrittivo delle gestioni. Nel numero si inaugura Pratiche, una nuova sezione, in cui i protagonisti dei campi educativi e formativi riflettono, raccontano e testimoniano su esperienze e pratiche reali. Nella quarta sezione, Rassegne e Recensioni sono presenti, fra l’altro, due interessanti rassegne: la prima sul rapporto tra merito e giustizia nella scuola, che richiama due importanti testi usciti di recente in Francia; la seconda su alcune analisi delle politiche educative nel Regno Unito dagli anni Sessanta ad oggi. Chiude la rivista, la parte dedicata alle Storie, dove si raccolgono contributi di carattere narrativo attinenti ai campi di interesse di Scuola Democratica.
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