Identità e futuro
foto collana mettere le ali
02.03.2012 - Un video con le voci degli autori per presentare i risultati di tre campi di studio su identità e seconde generazioni; forme di turismo accessibile per le persone svantaggiate e un viaggio dentro i desideri e i timori delle giovani generazioni. Si tratta della Collana di volumi “Mettere le Ali”, promossa dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri (attualmente inserito nelle competenze del Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, http://www.gioventu.gov.it) e realizzata dall'Istituto Affari Sociali ora Isfol. Si tratta di: “Identità, Immigrazione, Cittadinanza”, “Turisti senza ostacoli. Indagine sull'evoluzione della domanda e dell'offerta del turismo accessibile” e “Giovani protagonisti del futuro”.
“Abbiamo studiato il livello d'integrazione degli immigrati di seconda generazione, abbiamo approfondito la conoscenza della vivibilità del tempo libero e della socialità di ragazzi con esigenze speciali per promuovere la loro integrazione attraverso il viaggio e abbiamo realizzato un approfondimento diretto sul disagio giovanile per comprenderne i punti di forza e di debolezza”, così Emanuela Rampelli del Dipartimento della Gioventù sintetizza gli obiettivi delle tre piste d'indagine.
“Per le seconde generazioni – spiega Luca Fabrizi, Isfol – si è notata l'importanza del loro ruolo di facilitatori naturali per l'integrazione tra generazioni”.
In “Turisti senza ostacoli”, sottolinea Anna Ancora dell'Isfol, “viene messo in evidenza il viaggio come percorso di arricchimento personale e in questo senso rappresenta un'esperienza che non può essere negata a nessuno, meno che mai a coloro che si trovano in condizioni di svantaggio”.
I giovani sono un universo sfaccettato. A confermare questa sensazione è stata la ricerca “Giovani protagonisti del futuro” che Daniela Pavoncello dell'Isfol, riassume citando alcuni dati emersi dallo studio del campione di 2.600 ragazzi tra i 14 e i 18 anni: “il 62% dice che vive con i genitori senza particolari difficoltà, il 50% considera la famiglia il luogo dove s'impara a vivere, il 43% vive la scuola con un profondo senso di demotivazione, il 70% passa il tempo libero con gli amici, uno su due consuma bevande alcoliche nel fine settimana in compagnia degli amici. Hanno paura della solitudine, della morte e della malattia, ma l'85% ha una visione ottimistica del futuro e nutre un forte desiderio di realizzare i propri obiettivi”.
“Le tre ricerche hanno offerto un quadro complesso del mondo giovanile, per alcuni versi positivo, come la rivalutazione della famiglia e il lavoro delle seconde generazioni riguardando all'integrazione culturale, per altri, invece, preoccupante, come la persistenza di atteggiamenti discriminatori o la presenza di barriere alla libertà di viaggiare per chi è meno fortunato” ha concluso Amedeo Spagnolo dell'Isfol.
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