Mobilità del lavoro oltre i confini
Uomini al lavoro
01.03.2012 - Favorire i processi di mobilità oltre i confini e tra i diversi settori nel mercato del lavoro. Questo l'obiettivo di ESCO (European Skills/Competences, Qualifications and Occupations), una classificazione multilingue delle abilità, competenze, qualifiche e occupazioni che la Commissione Europea sta elaborando per integrare i diversi sistemi di classificazione nazionali, regionali e settoriali. ESCO nasce nell'ambito dell'iniziativa del 2009 "New Skills for New Jobs", sotto il coordinamento congiunto della DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione e della DG Educazione e Cultura della Commissione Europea. Allo sviluppo di questo sistema, che sarà disponibile gratuitamente in 25 lingue, partecipano anche diversi attori coinvolti a livello nazionale ed europeo nella pianificazione di strategie e azioni per lo sviluppo occupazionale. Tra questi, l'Isfol, su mandato del Ministero del lavoro, garantisce un supporto nella produzione di dati e strumenti in tema di competenze e occupazione. Obiettivo della Commissione UE è di costituire per le singole professioni gruppi di studio transnazionali che avranno il compito di definire le occupazioni e i profili professionali all'interno di ESCO, con la descrizione delle relative competenze e conoscenze. Tale sistema servirà dunque a favorire lo scambio di informazioni tra i diversi dispositivi europei e potrà essere integrato, non appena sarà a regime, con i servizi per l'occupazione ed i sistemi di classificazione nazionali, regionali e settoriali dei vari stati europei. Nel concreto la sua realizzazione si basa sull'adozione di tecnologie informatiche che operano una mappatura dei vari sistemi nazionali di classificazione delle qualifiche, professioni e competenze, facilitando un'integrazione a livello semantico con ESCO attraverso uno standard comune di riferimento. ESCO avrà un impatto anche dal punto di vista dell?incontro tra domanda e offerta di lavoro. A livello europeo il sistema dialogherà Eures, il portale europeo della mobilità professionale, e permetterà la realizzazione di nuovi servizi, come ad esempio, Match & Map, una mappa che consentirà un incrocio dei curricula dei candidati con le offerte di lavoro disponibili. I candidati, infatti, potranno descrivere in modo più dettagliato le proprie competenze seguendo uno standard europeo di riferimento. Le istituzioni o i datori di lavoro, dal canto loro, saranno facilitati nella selezione del personale e potranno avviare delle iniziative formative e di orientamento adeguate alle esigenze del mercato del lavoro.