13.01.2011 - Un sistema che colloquia con l’Europa e con il territorio, per leggere in chiave valutativa i sistemi di offerta formativa. Il volume recentemente uscito nella collana I Libri di Fondo sociale europeo, intitolato ‘Valutare la qualità dell’offerta formativa territoriale’ presenta un quadro di riferimento completo sul tema e illustra i risultati delle sperimentazioni territoriali del modello di valutazione dei sistemi di offerta formativa nella Regione Liguria e nelle province di Pistoia e Lucca.
Il modello elaborato dal Gruppo nazionale sulla qualità, coordinato dall’Isfol (Area Valutazione politiche risorse umane – Struttura nazionale di valutazione), risponde ai processi europei che impongono di prestare una forte attenzione al tema della qualità nelle politiche di istruzione e formazione professionale, come conferma la recente Raccomandazione sull’istituzione di un quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità emanata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea. D’altro canto consente alle amministrazioni che operano sul territorio di avviare un processo di auto valutazione che consente un’autodiagnosi dei sistemi di offerta territoriali in termini di qualità e fornisce indicazioni sulle possibilità di miglioramento nella definizione degli interventi in tema di istruzione e formazione professionale.
Come scrive nella prefazione al volume Jader Cané della Commissione Europea - DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità, il quadro di riferimento presentato nel libro risulta essere in sintonia con il Quadro europeo poiché prevede un utilizzo dal basso, su base volontaria, in un’ottica di approccio valutativo partecipato e fa proprio il concetto della valutazione come supporto alle decisioni e quindi come strumento di potenziale miglioramento continuo per le amministrazioni.
“L’obiettivo del volume – afferma Giuseppe Di Battista che ha curato il volume insieme ad Alberto Vergani e Luisa Paolmba – è quello di mettere a disposizione delle amministrazioni uno strumento flessibile e dinamico in grado di ricostruire un evaluando ricco e articolato come quello costituito dal sistema dell’offerta formativa territoriale e, contemporaneamente, di delineare schemi o nessi causali che facilitano l’esplicitazione delle domande valutative da parte delle stesse amministrazioni”.
Un quadro di riferimento, dunque, che presenta una struttura complessa e articolata ma al tempo stesso flessibile e adattabile ai diversi contesti territoriali. Lo dimostra la mancanza di definizioni operative dei singoli indicatoria, voluta affinché lo strumento possa svolgere una effettiva funzione valutativa.