Presentato il Rapporto Isfol 2012

Martone: monitoraggio delle politiche per limitare gli sprechi

28.06.2012 - “La sfida che riguarda le competenze è centrale. Un’occupazione più stabile vuol dire maggiore produttività. Lo Stato non ce la può fare da solo. Specie nella sfida sulla formazione la soluzione va cercata insieme alle Regioni, alla società e alle parti sociali“. Così Michel Martone viceministro del Lavoro, intervenuto facendo le veci del ministro Elsa Fornero in occasione della presentazione del “Rapporto Isfol 2012 – Le competenze per l’occupazione e la crescita”. L’evento si è svolto presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio ed è stata introdotto con un saluto del vicepresidente della Camera dei Deputati, Antonio Leone.

La presentazione dei risultati delle analisi elaborate dall’Isfol, cade all’indomani dell’approvazione della Riforma del lavoro che tocca da vicino i temi studiati dall’ente di ricerca. E come ha ricordato il Direttore Generale dell’Isfol, Aviana Bulgarelli, che ha illustrato i contenuti del volume, “le competenze, anche se chiamate con altre parole, sono al centro della riforma“.

 

Ricalcando i concetti espressi nel corso della video intervista pubblicata nella sezione ‘In primo piano‘, Bulgarelli ha focalizzato l’attenzione sulle evoluzioni strutturali che riguardano l’universo delle competenze e del capitale umano, quali fattori di crescita economica. Non si tratta solo di competenze acquisite in aula, ma di quelle abilità nel risolvere i problemi, nell’interpretare un’informazione per utilizzarla in contesti diversi e opportuni. Bulgarelli ha evidenziato come le competenze fondative abbiano ad esempio un impatto importante nella costruzione dei valori all’interno di una comunità. Maggiori competenze vuol dire anche scelte più mature su consumo e legalità, capacità di problem solving inteso come gestione del cambiamento.

 

E a proposito di cambiamento ed evoluzione legislativa, Martone ha ricordato che “le riforme costruite e approvate grazie al senso di responsabilità delle forze presenti in Parlamento, hanno portato il paese ad allontanarsi da una situazione di crollo imminente. E oggi la leva per risollevare la situazione occupazionale deve giocarsi su competenze caratterizzate dalle specificità del sistema italiano“.

 

Martone ha inoltre individuato nella "valutazione e nel monitoraggio delle politiche uno strumento conoscitivo essenziale per evitare gli sprechi, che ormai non sono più concessi" ed ha ringraziato i ricercatori Isfol che si sono cimentati nelle indagini e che hanno permesso di individuare le strade che conducono il paese a raggiungere la meta di una maggiore competitività.  

 

Azioni sul documento