Isfol al Festival del lavoro

Un nuovo lavoro per un nuovo Paese

22.06.2012 - Come uscire dalla crisi trasformando le incertezze attuali in un’opportunità di crescita per il futuro. Con questo spirito si sta svolgendo a Brescia, dal 21 al 23 giugno, il Festival del lavoro, la manifestazione organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro e dalla Fondazione Studi.

Tanti gli argomenti su cui riflettere per partecipare attivamente alle discussioni: giovani, donne, normative, salari, nuove professioni, contratti di lavoro, ma anche flessibilità, precariato, crescita occupazionale e percorsi di transizione dalla scuola al lavoro. Tutto questo e altro ancora in un evento, giunto ormai alla terza edizione, che propone oltre 50 appuntamenti nei diversi luoghi del centro storico bresciano; dal Teatro Grande alla Loggia, passando per il Museo Diocesano e l’Auditorium di Santa Barnaba.

Alla vigilia dell’approvazione della Riforma del mercato del lavoro, esperti, politici, imprese ed istituzioni trovano nei vari dibattiti a cui sono chiamati a partecipare un proficuo terreno di confronto. Di particolare interesse è lo sguardo rivolto alla dimensione “aziendale” del lavoro e agli strumenti offerti alle imprese per uscire dalla crisi.

Un primo passo per accrescere le chance di trovare un occupazione è investire sulla formazione. Un tema questo, sottolineato da Gianni Rossoni, Assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia, ripreso anche dall’ex ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, secondo cui un professionista, per essere sempre competitivo nel mercato del lavoro, deve tenersi costantemente aggiornato e investire sulla formazione continua.

L’Isfol, nell’ambito delle attività promosse dalla “Casa del welfare” la vetrina del Ministero del lavoro, partecipa ad una serie di appuntamenti su diverse tematiche, tra cui l’apprendistato, i lavori atipici, la flessibilità e la mobilità europea come possibilità di fare esperienze ed entrare più facilmente a far parte del mondo lavoro.

Riguardo l'apprendistato, tema di grande attenzione per le imprese e rispetto al quale sono in programma diversi workshop, Sandra D’Agostino dell'Isfol ha proposto uno sguardo a 360 gradi sulla nuova disciplina e le varie tipologie che caratterizzano l'istituto contrattuale. Spunti interessanti sono giunti anche dal confronto tra l’esperienza italiana e le realtà europee, grazie alla presenza delle rappresentanti del Bibb, per la Germania, e dell’Olass, per il Regno Unito.

Politiche del personale, flessibilità del mercato del lavoro accompagnata da adeguate politiche di welfare e uso dei contratti a termine in un contesto d'incertezza economica sono stati invece gli argomenti al centro del dibattito condotto da Andrea Ricci, Emiliano Mandrone e Manuel Marrocco dell'Isfol. Il seminario, moderato dalla giornalista de Il Sole24Ore, Maria Carla De Cesari, è stata l’occasione per i tre ricercatori di mettere a confronto le varie esperienze europee con i dati emergenti dal panorama delle imprese italiane. Molti gli stimoli suscitati, soprattutto sulla produttività, i differenziali salariali di genere e la capacità delle imprese italiane nell’investire in modo efficace sulla formazione.

Infine, Anna Butteroni, dell’Agenzia Leonardo, nel corso del seminario “Vivere l’Europa lavorando” ha illustrato quali sono gli strumenti e le politiche messe in campo dall’Unione Europea, in un’ottica di mobilità dei giovani tra i vari paesi e di stimolo allo scambio di esperienze per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro.

Per saperne di più:

www.festivaldellavoro.it

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