Al via la sperimentazione delle misure per la genitorialità
22.02.2013 - Avviata la fase di sperimentazione, per il triennio 2013-2015, le misure di conciliazione e sostegno alla genitorialità previste dall’art. 4, commi 24 e seguenti della legge di riforma del mercato del lavoro (legge 28 giugno 2012, n. 92).
A rendere operativa la norma è il decreto del 22 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 13 febbraio 2013. Sono due le azioni previste a sostegno della genitorialità. La prima si riferisce al padre lavoratore, il quale può usufruire del congedo obbligatorio di un giorno, da godere entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, nonché il congedo facoltativo di due giorni da utilizzare in alternanza alla madre. La seconda riguarda la madre, per la quale è previsto un contributo economico per servizi di baby-sitting o per usufruire dei servizi per l'infanzia della rete pubblica o di quelli privati accreditati, in alternativa ai congedi parentali previsti dopo la maternità obbligatoria. Peraltro, il decreto definisce anche l'ambito di applicazione del congedo per il padre, il trattamento economico e previdenziale e le modalità di fruizione del beneficio. Il voucher per la madre lavoratrice è definito nella misura di 300 euro mensili per un massimo di sei mesi, previa presentazione della domanda all'INPS che provvederà ad emanare i relativi i bandi. Il provvedimento declina altresì le esclusioni e le limitazioni al beneficio unitamente alla procedura per la realizzazione dell'elenco delle aventi diritto. Il decreto stanzia complessivamente 60 milioni di euro per il triennio 2013-2015 da reperire dal Fondo per l'occupazione femminile e dei giovani. Viene affidato all'INPS il monitoraggio sull'andamento della spesa finalizzato ad un'eventuale revisione dei criteri di accesso e delle modalità di utilizzo del beneficio per gli anni di sperimentazione successivi al primo.
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