Tools europei

Da Groningen: più sinergie e semplificazione dei documenti

15.05.2013 - Si è svolto a Groningen in Olanda il 6 e 7 maggio il meeting annuale dei Centri nazionali Europass (Nec).La prima sessione è stata dedicata alla presentazione degli obiettivi dell’incontro da parte di Pedro Chaves, coordinatore di Europass presso la Commissione europea e dello scenario europeo di riferimento, trattato da Koen Nomden, Responsabile del settore Skills and Qualifications Recognition tools della Commissione europea.

Nomden ha ribadito la necessità di un lavoro comune sui tools europei in particolare Euroguidance ed Europass, e ha annunciato un seminario congiunto in programma il prossimo novembre. Nomden inoltre ha ricordato  che l’obiettivo della Commissione è la realizzazione di uno “Spazio europeo delle competenze e delle qualifiche” annunciato nella Comunicazione  Rethinking Education del novembre 2012, rispetto alla quale ha sottolineato che:

  • esistono numerosi tools per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze, ma manca una visione olistica;
  • l’impatto di queste reti e strumenti europei per la trasparenza è ancora basso;
  • l’approccio per learning outcomes è ancora  osteggiato dalle Istituzioni nazionali;
  • Ecvet viene ultimamente riconsiderato nella logica di una maggiore integrazione tra Ecvet e ECTS;
  • l’assicurazione qualità , in un sistema integrato dovrà riguardare sia la VET che l’Higher Education;
  • si deve perseguire una maggiore sinergia tra Europass ed Esco;
  • per Europass si intravede la possibilità di ridurre e semplificare il numero di documenti del portafoglio. Si ipotizza una modifica della decisione istitutiva di Europass del 2004.

A seguire, Pedro Chaves che ha presentato i risultati della seconda valutazione Europass, conclusa nel dicembre 2012, dai quali emerge che:

  • il portafoglio Europass ha acquisito importanza per tutti gli stakeholder, indipendentemente dall’età;
  • rispetto alla precedente valutazione, Europass è molto più utilizzato dai disoccupati (51%);
  • si registra una maggiore convergenza con gli altri tool, per esempio il livello EQF è spesso indicato nei Supplementi al Certificato e nei Supplementi al Diploma;
  • Europass mobilità è sempre più utilizzato anche per la mobilità “domestica” (40% di quelli che realizzano un’esperienza di mobilità a livello nazionale);
  • la struttura di coordinamento composta da Commissione europea, EACEA, Nec nazionali e Cedefop, risulta efficace;
  • si evidenzia la necessità di migliorare l’accessibilità al Portafoglio Europass per i gruppi svantaggiati;
  • si deve perseguire una sempre maggiore convergenza con gli altri dispositivi esistenti.

Nel corso del dibattito tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di semplificare l’accesso, la compilazione e di ridurre il numero dei documenti.

Per l’Italia ha partecipato all’incontro Ismene Tramontano responsabile del gruppo di lavoro Reti europee.

 

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