XV Rapporto Sspa

Formazione della Pa, riorganizzazione e contenimento dei costi

XV rapporto formazione Pa, Roma, 21 maggio 2013

XV rapporto formazione Pa, Roma, 21 maggio 2013

21.05.2013 - Meno attività formative commissionate a privati, maggiore ricorso alle scuole pubbliche, aumento della formazione realizzata da personale interno alle amministrazioni: sono le conseguenze principali della spending review negli interventi formativi destinati ai dipendenti pubblici e illustrate oggi alla presentazione del 15o Rapporto sulla formazione nella Pubblica amministrazione. Il rapporto, coordinato congiuntamente dal Dipartimento della Funzione pubblica e dalla Scuola Superiore della pubblica amministrazione (Sspa), nella sua nuova veste di Scuola nazionale dell’amministrazione, e realizzato con il Formez, il Gruppo tecnico delle Regioni e l’Istituto Guglielmo Tagliacarne registra e analizza le attività formative effettuate nel 2011 e quelle programmate per il 2012 e il 2013 dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali. 

Nella sua relazione di commento Antonello Tronti, docente presso la Ssspa, ha ricordato che il 2011 è stato l'anno dell’applicazione concreta della norma che ha imposto una consistente riduzione della spesa per la formazione ed ha portato ad un calo del 30% degli investimenti inattività formative, passati dallo 0,61% allo 0,43% della massa salariale. Le conseguenze, rilevate in dettaglio nel rapporto,si sono avute anche sui contenuti e sulle metodologie formative: c'è stato un ampliamento dei contenuti tecnico-specialistici, giuridici e informatici, legati al miglioramento della qualità del lavoro e un aumento di metodi economicamente più vantaggiosi (learning on the job, autoapprendimento o e-learning). Tronti ha inoltre ricordato che con il recente Dpr per il riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dirigenti e funzionari pubblici, approvato dal Consiglio dei ministri del 21 marzo 2013, il Governo è intervenuto sia dal lato della domanda che dal quello dell'offerta di competenze.A questo riguardo Tronti ha sottolineato che si sta procedendo in direzione di una specializzazione del sistema attraverso “la creazione di un Sistema unico di reclutamento e formazione di dirigenti e funzionari che consente riorganizzare l'organico delle Pa, gestire il loro capitale umano, individuare il fabbisogno di personale e garantire la qualità della sua formazione”. Carla Santarsiero, coordinatrice dell'ufficio formazione Ssppa,ha fatto riferimento all'esperienza positiva del progetto “Una rete per la formazione di qualità”e il portale della formazione delle Pubbliche amministrazioni che hanno avuto l'obiettivo di produrre soluzioni innovative per il miglioramento complessivo dell'offerta formativa ed è riuscita a realizzare nuove modalità relazionali fra professionisti della formazione pubblica attraverso la creazione di una comunità di pratica per facilitare l'interazione e lo scambio di buone pratiche.

 

Per approfondimenti:

15° Rapporto annuale sulla formazione nella Pa

 

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