Le buone pratiche dalla cooperazione regionale europea
Nuove tipologie
16.10.2013 - Si è tenuto a Bruxelles lo scorso 11 ottobre, il seminario “Role of the Regions in supporting entrepreneurship”, organizzato da EARLALL - European Association of Regional and Local Authorities for Lifelong Learning.
Finalità del seminario è stata fare il punto sulle buone pratiche europee promosse da istituzioni regionali e locali in materia di educazione all’imprenditorialità, alla luce delle nuove necessità di sviluppo dei Paesi membri, degli obiettivi di riduzione della disoccupazione giovanile e di armonizzazione delle politiche regionali in materia con gli orientamenti recenti dell’Unione.
I lavori di apertura sono stati introdotti dall’Assessore alla Formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, Presidente di Earlall, ed a seguire gli interventi di Ana-Carla Pereira e di Simone Baldassarri, rispettivamente della DG Education and Culture e della DG Enterprise, hanno definito il quadro normativo e programmatico europeo in materia di educazione all’imprenditorialità. Sono stati inoltre presentati i nuovi strumenti “Erasmus Plus”, che sosterrà nel periodo 2014-2020 la mobilità e la cooperazione nei settori dell’istruzione e della formazione con attenzione al tema dell’imprenditorialità, il programma “Knowledge Alliances” per la cooperazione tra università e imprese ed ancora il Piano d’Azione “Imprenditorialità 2020” che promuove l’istruzione e la formazione quali strumenti per sostenere la crescita e la creazione di imprese giovanili.
L’intervento di Pierluigi Richini, dell’Isfol, ha fornito uno schema di lettura delle esperienze derivato dal percorso di studi e analisi del Gruppo di ricerca sulla formazione alla managerialità e all’imprenditorialità che ha dato luogo al documento “Indicazioni per la programmazione e la realizzazione di iniziative per l’educazione all’imprenditorialità”. Tra le nuove linee di lavoro del Gruppo di ricerca, quella tesa ad ampliare il quadro delle indicazioni attraverso la considerazione di esperienze europee ha visto nel seminario stesso una proficua occasione di scambio.
Tra i casi presentati, le buone pratiche italiane si sono caratterizzate per la capacità di sostenere i giovani nella creazione di nuova impresa, di garantire un forte protagonismo dei giovani, di implementare l’innovazione didattica nella scuola e la partnership tra insegnanti e tessuto economico locale.
Di particolare interesse le efficaci iniziative, a carattere integrato, realizzate dal Governo della Regione tedesca del Baden-Württemberg, lo sviluppo della formazione all’imprenditorialità nella VET da parte delle istituzioni basche, la promozione dell’imprenditorialità in campo sociale da parte del Governo regionale dello Jamtland, in Svezia.
Per avere maggiori informazioni sull’evento e consultare i materiali e gli interventi dei relatori, è a disposizione una pagina dedicata all’interno del sito dell’Earlall al seguente link.
Per saperne di più
Piano di azione Imprenditorialità 2020