Piani Sociali di zona

Parte il monitoraggio nazionale condotto dall'Isfol

23.01.2013 Al via da oggi il monitoraggio nazionale dei Piani Sociali attraverso la somministrazione ai responsabili degli Uffici di Piano di un questionario specifico che sfrutta la metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interview).

L’indagine condotta dall’Isfol per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali – punta a fornire un’analisi della governancea livello locale in materia di politiche sociali. Si tratta di una ricerca di tipo censuario unica nel suo genere in quanto si propone di intercettare l’insieme dei circa 630 Piani Sociali di zona presenti in tutte le Regioni italiane. Nel 2007 l’Isfol, in collaborazione con l’Upi, aveva già effettuato una prima rilevazione postale sempre di tipo censuario a cui fa seguito quella di oggi. Le informazione più significative che si intendono rilevare attraverso il monitoraggio possono essere riassunte in quattro punti: la tipologia dei servizi prevista dal Piano Sociale di zona e le priorità di intervento individuate, i modelli organizzativi e di funzionamento adottati, le risorse strutturali, professionali ed economiche impiegate, le modalità previste per la collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti del terzo settore a livello locale e con altre risorse della comunità. L’indagine si inserisce nel più ampio progetto dal titolo “Azioni di sistema per il migliorare la qualità e le competenze nell’ambito dei servizi per l’inclusione e la coesione sociale”, finanziato nell’ambito del PON Governance e Azioni di Sistema Ob.1 Convergenza e al PON Azioni di sistema Ob. 2 Competitività regionale e occupazione (programmazione FSE 2007 – 2013).

La rilevazione durerà fino al mese di maggio e gli esiti di tale lavoro permetteranno di restituire uno sguardo complessivo sul livello di attuazione di uno dei pilastri della Legge n.328/2000, nella quale la pianificazione sociale di zona e il Piano di zona sono istituiti come strumenti formali di governance e programmazione integrata del sistema di servizi sociali e socio-sanitari locali.

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