AIV verso il Congresso 2013

Valutazione, strumento di politica e democrazia

29.01.2013 - L’Associazione Italiana di Valutazione apre le porte ai non iscritti per riflettere e avanzare proposte in vista del Congresso annuale 2013 che avrà luogo a Milano il 18 e 19 aprile. Tra gli ospiti esterni invitati al confronto Daniele Checchi, docente all’Università degli studi di Milano seduto al tavolo dei relatori con Andrea Naldini, del direttivo AIV e due past president dell’Associazione Nicoletta Stame e Mauro Palumbo. Di fronte a loro una platea partecipe, composta da chi la valutazione la studia e la pratica, soci e non.

Cinque i punti proposti per la discussione, lo stato dell’arte della valutazione in Italia e il ruolo dell’AIV, l’interlocuzione con le istituzioni, l’utilizzo della valutazione, il possibile sviluppo dell’attuale composizione dell’AIV e le competenze chiave per la valutazione.

Un tema complesso e attuale quello trattato, specie oggi che si punta ad elaborare politiche basate sulle evidenze. Informazioni rigorose che la valutazione è in grado di fornire e che le Istituzioni sono con forza chiamate a utilizzare. Come è emerso nel corso del dibattito, è necessario infatti che i risultati della valutazione incidano sulla gestione delle politiche, sulle istituzioni stesse e sull’opinione pubblica, diventando strumento per orientare i decisori politici e per dare un ritorno ai cittadini sugli effetti degli interventi pubblici.    

Da tempo impegnato nella valutazione delle politiche finanziate dal Fondo Sociale Europeo, l’Isfol segue con attenzione l’attività dell’AIV e l’evoluzione della pratica e della metodologia valutativa in Italia. In particolare l’Istituto promuove l’Indagine nazionale placement e l’attività dei gruppi di lavoro Valutazione delle politiche della formazioneGovernance e strumenti per la valutazione.

 

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