Viaggio intorno alla professione orientatore
03.07.2013 – Presentati oggi presso l’Auditorium dell’Isfol i primi risultati del Progetto S.O.L. (Scuola Orienta Lazio). La giornata, organizzata in due momenti, ha visto nella sessione della mattina la presentazione del progetto alla presenza delle istituzioni e in quella pomeridiana una tavola rotonda dal titolo ”Orientamento e professioni. Testimonianze e riflessioni” a cui hanno partecipato attori provenienti da diversi ambiti.
Ad aprire i lavori Pier Antonio Varesi Presidente Isfol che ha sottolineato l’importanza di “sviluppare le finalità e le potenzialità preventive delle politiche attive per il lavoro per far in modo che si passi dalla sperimentazione di tanti progetti ad un vero e proprio servizio al cittadino e in particolare ai giovani. A dimostrazione di questo l’esperienza del progetto S.O.L. in cui l’orientamento e le sue pratiche professionali acquistano il valore di azione di sistema e di servizio integrato al cittadino. Bisogna agire non solo in risposta ad una domanda ma anticipare il bisogno, solo così possiamo facilitare il passaggio dalla sperimentazione dei tanti progetti al vero servizio al cittadino e in particolare ai giovani. Obiettivo futuro è quello quindi di creare un sistema nazionale di orientamento”.
Nel solco di queste riflessioni si è inserito l’intervento di Paola Bottaro (Direttore Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio. Regione Lazio) la quale ha sottolineato come l’orientamento sia sempre più una materia complessa ed impegnativa e necessiti quindi di fondi anche nella nuova programmazione “sarà quindi un mio personale impegno continuare il percorso iniziato quest’anno con la sperimentazione di S.O.L.”.
Secondo Lucia Scarpitti (DG Politiche per l'Orientamento e la Formazione Div II del MLPS) “alla luce dei dati sulla disoccupazione giovanile e considerando il panorama politico-istituzionale e tecnico-scientifico non si può non pensare all’orientamento come ad un ambito nel quale aumentare gli investimenti. Infatti anche nella programmazione FSE 2014-2020 l’orientamento ha una funzione chiave in quanto strumento trasversale a tutti gli obiettivi da raggiungere”.
Con il ringraziamento ai molti insegnanti presenti in sala si è aperto l’intervento di Anna Grimaldi (Direttore Scientifico del Progetto): “ho accettato la sfida della Regione Lazio con una promessa: passare dalla sperimentazione al servizio al cittadino. L’esperienza acquisita in tanti anni di lavoro sull’orientamento mi porta a proporre per il futuro questi quattro obiettivi: costituire una cabina di regia che veda la partecipazione delle istituzioni coinvolte, passare da una sperimentazione delle pratiche ad un servizio sistemico, implementare l’integrazione con i territori, arrivare alla formazione dei genitori”.
La giornata è proseguita con la tavola rotonda che ha visto tra gli altri Michele Petrucci Presidente ASAP, Stefano Dominella Presidente della Maison Gattinoni, Pier Giovanni Bresciani Università di Bologna, Marilena Carnasciali Università di Genova, Anna Maria Di Fabio Università di Firenze e Andrea Ranieri Consigliere Isfol. Ha moderato Francesco Ventimiglia autore RAI: “sono lieto di partecipare ad una giornata in cui non si analizza solo quanto fatto ma si progetta il futuro”. E a proposito di futuro ha concluso Marinella Carnasciali sostenendo che “nei prossimi anni bisognerà impegnarsi a sviluppare altri progetti che, come quelli di Anna Grimaldi, rappresentino per l’orientamento una vera e propria linfa vitale”.
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