Classificazioni internazionali

Novità e prospettive relative a istruzione, formazione e apprendimento

12.2.2014 -  Si è svolta a Roma lo scorso 30 gennaio presso l’Istat una giornata seminariale dedicata alla presentazione delle classificazioni internazionali che operano nel settore dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento. L’incontro è nato nel quadro della costante cooperazione tra Istat e Isfol su questi temi.

Il seminario è stata l'occasione per illustrare le novità legate alla nuova revisione della Classificazione internazionale dell’istruzione “ISCED 2011” (International Standard Classification of Education), che Unesco, Eurostat e Ocse hanno sviluppato per tener conto dei cambiamenti significativi intervenuti dal 1997 in poi nei sistemi educativi in tutto il mondo. Dal 2014 i Paesi dovranno infatti adeguare i propri sistemi di raccolta dati alla nuova Classificazione.

Nel corso del seminario sono stati inoltre esaminati, in ottica comparativa con la ISCED, gli altri strumenti che in Europa consentono oggi di comparare non solo i sistemi educativi formali e i titoli da questi rilasciati, ma anche in senso ampio le qualificazioni e la partecipazione della popolazione adulta alle diverse attività di apprendimento permanente. Si tratta in primo luogo dell’European Qualification Framework (EQF), introdotto nel 2008 e volto ha favorire una migliore comparabilità delle qualificazioni fra i diversi paesi dell’Unione, a supporto della mobilità dei cittadini. L’Italia ha recentemente adottato il Primo Rapporto nazionale di referenziazione dei titoli italiani all'EQF, che colloca i titoli rilasciati dal sistema di istruzione e quelli oggetto di accordo stato-regioni (IeFP e ITS) nell’ambito degli otto livelli previsti dal Quadro Europeo. Si prevede, in una seconda fase, di inserire nel quadro tutte le qualifiche rilasciate dalla formazione professionale e le professioni regolamentate.

Infine, durane l’incontro è stata presentata la Classification of Learning Activities, sviluppata da Eurostat e finalizzata alla raccolta dei dati relativi alla partecipazione degli adulti alle attività di apprendimento permanente. La classificazione affronta la misurazione dei processi di apprendimento dal punto di vista degli individui in un’ottica di lifelong learning ed è stata utilizzata per la realizzazione dell’indagine europea AES (Adult Education Survey), condotta in Italia dall’Istat e dell’indagine INDACO-Adulti (Indagine sui comportamenti formativi degli adulti in Italia) realizzata dall’Isfol.

Considerato l’alto interesse riscontrato dal seminario si prevede la realizzazione di una successiva sessione presso l’Isfol nei prossimi mesi.

Categoria: Istruzione
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